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Benussi-Mediagol: “Guidare il Milan non semplice per Pioli, Ibrahimovic decisivo. Liverani super con il Lecce, Guidolin…”

L’intervista esclusiva concessa dall’ex portiere di Palermo e Venezia, Francesco Benussi, alla redazione di Mediagol.it

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Parte della brillante carriera di Francesco Benussi, ha visto l'ex estremo difensore di Lecce, Torino e Palermo protagonista in Serie A. Nel corso dell'intervista esclusiva a Mediagol.it, il classe 1981 si è soffermato su diversi profili, tra tecnici e calciatori, con cui ha condiviso significativi trascorsi professionali.

"Guidolin e Pioli? L'ex tecnico di Monaco e Swansea ho avuto la fortuna di conoscerlo a Udine anche se è stato un periodo un po' sfortunato per il sottoscritto a causa di due infortuni pesanti alle ginocchia che hanno compromesso il mio utilizzo nel corso della stagione. Lui e l'attuale allenatore del Milan sono due tecnici molto simili, bravi a gestire il gruppo, fanno del rapporto umano una cosa principale, adottano moduli diversi poiché Guidolin predilige giocare con la difesa a 3 mentre Pioli utilizza prevalentemente la difesa a 4 schierando la sua squadra con il classico rombo. Qualche variazione sul tema dal punto di vista tattico nel bagaglio di mister Pioli è prevista ma per lui non è stato facile arrivare al Milan, in una situazione dove bisognava ripartire da zero. Credo  che con l'approdo di Zlatan Ibrahimovic abbia trovato un po' la quadra. Tornando a Guidolin, spero che il mister possa trovare una panchina di livello, ma non bisogna mai dimenticare il suo egregio il suo palmares da allenatore. Liverani? Sarebbe stato illogico se Fabio se non fosse diventato un allenatore importante, già in campo era di fatto un mister, riferimento guida e trascinatore anche se non aveva più quella dinamicità di una volta. Si vede che ha delle idee, una capacità di gestione di gruppo sopra ogni livello che è quello  che conta ancora di più del lavoro tattico in campo. Adesso sembra che il suo Lecce abbia già fatto tanto, ma in realtà la classifica in zona salvezza è veramente corta, non sarà facile salvarsi avendo dietro società blasonate quali Genoa e Sampdoria che forse sono un  po' più attrezzate. Spero per Fabio che possa concludere questo miracolo con una società più piccola come bacino d'utenza e peso responsabilità rispetto a Palermo. Joao Pedro? Per lui arrivare dal Brasile e ambientarsi non era facile, il campionato italiano non ti dà tempo ma è di certo un calciatore importante e lo sta dimostrando. Un giocatore davvero di livello che riesce a fare la differenza in una squadra come il Cagliari".