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Benussi-Mediagol: “Atalanta? Coinvolge, diverte e vince. Gollini pronto per Euro2020. Il mio futuro…”

L’intervista esclusiva concessa dall’ex portiere di Palermo e Venezia, Francesco Benussi, alla redazione di Mediagol.it

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Il ruolo del portiere è probabilmente quello che dona maggiore visibilità ed altrettante pressioni nell'ambito dell'undici titolari di una squadra. Francesco Benussi ha collezionato nel corso della sua carriera da girovago numerose e variegate esperienze che gli ha permesso di vivere diversi contesti nel panorama calcistico nazionale. Dalle serie minori al campionato cadetto fino al palcoscenico pregiato della Serie A, Francesco Benussi ha tagliato il prestigioso traguardo delle trecento presenze tra i professionisti.

Nel corso un’intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediag0l.it, Benussi si esprime sulla attuale qualità dei portieri italiani in Serie A e svelando i suoi progetti in chiave futura.

"Atalanta? Non ci sono più parole, perchè oltre ai risultati propone un gioco spumeggiante e guardare una partita dei bergamaschi vuol dire divertirsi. La squadra di Gasperini entusiasma, gioca bene, coinvolge e sta ottenendo risultati importanti. Ha un portiere forte che io mi porterei agli Europei se fossi allenatore, è giovane talentuoso e  ha soprattutto esperienza europea. Ha la fisicità del portiere moderno, gioca bene sulle palle alte e si muove bene; rischia anche con i piedi, direi che Gollini si colloca appena dopo Donnarumma e secondo me insieme a Sirigu è il più completo. Io ho smesso a malincuore perchè il ginocchio sinistro mi ha creato dei problemi soprattutto l'ultimo anno a Vicenza e purtroppo a gennaio mi sono dovuto fermare. Ero il capitano di quella squadra ma non ho potuto continuare la stagione e quindi ho dovuto smettere un po' bruscamente. A livello mentale e di condizione fisica generale stavo bene a parte il ginocchio. Ho fatto tutti i corsi che servono adesso per allenare compreso quello per guidare i portieri che dalla stagione prossima sarà obbligatorio per i professionisti e i settori giovanili. In questo momento, da un paio d'anni ho una scuola di portieri in provincia di Venezia, annoveriamo quasi 100 iscritti e lavoriamo con le società professionistiche collaborando anche per il Veneto. Abbiamo anche i portierini, dai 16-17 anni e cerchiamo di insegnargli qualcosina di utile e costruttivo per avviarli per il calcio che conta; abbiamo 3-4 portieri all'anno che riescono ad andare nelle società professionistiche e questo significa che stiamo lavorando bene, è una palestra questa che mi sta preparando ad un'ulteriore evoluzione professionale nel calcio dei grandi. Aspetto che finisca questa stagione, in attesa di rimboccarmi le maniche nella prossima stagione".