In Germania si torna a respirare aria di normalità.
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Bayern Monaco, Rummenigge: “Il calcio deve ringraziare la politica tedesca. Ho un consiglio per l’Italia”
La Bundesliga è stato il primo campionato europeo a ripartire dopo lo stop causa Coronavirus: l'orgoglio del presidente del Bayern Monaco
La Bundesliga è stato il primo campionato europeo a ripartire dopo lo stop a causa dell’emergenza sanitaria mondiale legata alla diffusione del Coronavirus: lo scorso 16 maggio, infatti, le 18 squadre tedesche sono scese in campo per disputare la 26esima giornata.
I nuovi protocolli impongono ai giocatori di evitare festeggiamenti di gruppo, strette di mano e produzione di saliva (sputi in campo), tutto ciò per evitare una disastrosa ricaduta nell'emergenza; qualora tali norme non dovessero essere rispettate in toto, si procederà con una sospensione definitiva dei campionati, facendo prevalere il merito sportivo per promozioni, retrocessioni e coppe europee.
Felice e orgoglioso di essere tornato in campo il presidente del Bayern Monaco, Karl-Heinze Rummenigge, che ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' ha raccontato com’è stato riprendere a giocare rispettando tutte le regole del caso: "Siamo orgogliosi di essere stati capaci di ripartire, ma è stato importante prendere la situazione con umiltà. Credo che il calcio debba ringraziare la politica tedesca. Siamo stati capaci di ripartire per primi, il concetto di igiene ha funzionato così come il protocollo stabilito. Pur non avendo spettatori allo stadio, tutte le squadre hanno giocato in modo normale".
Un consiglio al calcio italiano: "Penso che tutte le regole previste sono attuabili, ma i giocatori devono prenderle seriamente. In Italia è importante convincere la politica. Ha la responsabilità per l’intero popolo e ti dà fiducia solo se ritiene che tutto possa andare per il meglio".
Chiosa finale sull’European Solidarity Cup, il nuovo torneo a scopo benefico: "Un gesto di amicizia e solidarietà tra popoli. In Germania inviteremo circa 5000 medici, infermieri e personale sanitario per onorare il lavoro che hanno svolto. I ricavi saranno divisi in due parti tra Italia e Spagna per comprare materiale sanitario. Ancora non abbiamo fissato delle date, ma si pensa per l’Estate del 2021"
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