serie d

Baldini presenta ‘Messilipo’: “Palermo piazza giusta per Andrea, ha qualità importanti. Tutto sul suo ruolo e il paragone con Dybala”

"Secondo me doveva crescere soltanto sotto il profilo fisico, ma penso che possa trovarsi nel posto giusto per farlo"

Mediagol92

"Ha qualità importanti, pensavo però che potesse pagare un minimo lo scotto sul piano fisico. Se a questo però sopperisce con la determinazione, allora cambia tutto. Penso sia arrivato nel posto giusto e al momento giusto".

Inizia così la lunga intervista rilasciata da Francesco Baldini, ex allenatore del Trapani, rilasciata ai microfoni de Il Giornale di Sicilia. Il tecnico ha allenato Andrea Silipo, talento di proprietà della Roma, in prestito al Palermo, quando era nell'under 17 giallorossa: "Prima di partire ho parlato con lui  gli ho detto che semplicemente deve essere un punto di partenza. Ha potenzialità tecniche importanti, anche per giocare in più ruoli. Secondo me doveva crescere soltanto sotto il profilo fisico, ma penso che possa trovarsi nel posto giusto per farlo".

Pergolizzi utilizza Silipo nel ruolo di esterno d'attacco con licenza di accentrarsi e portare la conclusione, ma per Baldini può far bene anche in altre zone di campo: "Lo feci giocare addirittura da prima punta, un po’ da falso nove viste le caratteristiche. In quel ruolo ha segnato una doppietta in finale, mentre in altre occasioni l’ho anche utilizzato da mezzala in un 4-3-3. Sul reparto offensivo può fare tutto, anche il trequartista. Ha qualità per giocare in tutti i ruoli. Quello ideale ritengo sia l’esterno nel 4-3-3 o, appunto, il falso nove".

Con il Biancavilla Silipo è stato autore di un gol straordinario, un preciso sinistro che si è insaccato all'incrocio dei pali: "La piazza- spiega Baldini - ti porta a pensare ad un paragone con Dybala e, con le dovute proporzioni, è un giocatore molto simile a lui per caratteristiche. Il gol che ha segnato domenica scorsa ricorda veramente quel tipo di giocatore, però deve migliorare ancora tanto, soprattutto sul piano del professionismo. È un ragazzo d’oro, sia chiaro, ma per diventare un calciatore di altissimo livello serve una professionalità incredibile e può crescere molto".