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Atalanta-Real Madrid, Gasperini: “Vietato snaturarci, affrontare i Blancos un orgoglio. Zidane? Una fortuna che rimanga in panchina”

Atalanta-Real Madrid, Gasperini: “Vietato snaturarci, affrontare i Blancos un orgoglio. Zidane? Una fortuna che rimanga in panchina”

Le parole del tecnico dell'Atalanta alla vigilia della sfida contro il Real Madrid

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Giornata di vigilia per l'Atalanta.

Archiviato il successo contro il Napoli, l'Atalanta, è pronta a tornare in campo per rituffarsi nella realtà della Champions League. Ad attendere la Dea, ci sarà il Real Madrid di Zidane Zidane. Un banco di prova importante per i bergamaschi, che per proseguire il proprio cammino europeo, dovranno superare l'ostacolo Blancos. Impresa che sebbene non si prospetti tra le più semplici, non carica di pressioni l'Atalanta.

"Sicuramente da queste due partite cercheremo di uscirne con qualcosa di più - le parole di Gasperini in conferenza stampa - Noi siamo liberi, sereni. Non abbiamo il favore del pronostico né l'obbligo di andare avanti. Vogliamo cercare di misurarci con questa squadra anche per capire la nostra reale consistenza. Noi non possiamo snaturare quello che sono le nostre caratteristiche che ci hanno permesso di arrivare alla Champions e competitivi in Italia. Non snatureremo la squadra, ma l'attenzione e certi accorgimenti ci devono essere. Vogliamo misurarci anche contro squadre che sono le migliori in assoluto. Ci sentiamo nella condizione di dare il massimo. Gosens? Facciamo il primo allenamento oggi, apparentemente non ci sono particolari indicazioni. Hateboer resta fuori, ma soltanto l'allenamento di oggi ci dirà qualcosa".

"Dobbiamo mantenere la nostra dimensione - ha continuato Gasperini - c'è stata un po' di presunzione. Giocare per il massimo risultato è un conto, mettere pressione è un altro. Andiamo ad affrontare questa partita sapendo che non possiamo essere considerati al top come qualcuno vorrebbe far apparire. Cercheremo di giocare al massimo".

Inevitabile la parentesi relativa al cammino europeo del Real: "Il Real Madrid in Champions si trasforma, la partita giocata contro l'Inter è stata una partita di grande personalità. Non credo molto a queste assenze: possono togliere del talento, ma il Real visto in queste ultime domeniche è stata una squadra più umile, ma questa è una qualità. Ha portato a casa vittorie difficile, risalire in classifica in un momento difficile non può essere che un merito. Domani sarà una partita difficile da interpretare nel modo giusto. Dobbiamo farlo con fiducia".

Infine, due battute su Zidane:"Se dovesse giocare sarei molto preoccupato. Fortuna che rimarrà in panchina. Quello che ho visto fare a lui l'ho visto fare a poco. Quando lui giocava nella Juve io ero nella Primavera, spesso andavo a vedere i suoi allenamenti. Ha fatto alcuni anni a Torino, faccio fatica a identificarlo con altri. Poi da allenatore ha continuato a vincere, lo ha fatto sin da subito, vuole dire che ha il dna nel calcio. Ha confermato di essere un grande".