Mesut Ozil torna a parlare dell'aggressione subita qualche mese fa nella capitale inglese.
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Arsenal, Ozil e il retroscena sulla rapina subita: “Erano armati, quando ho visto che le cose si stavano mettendo male…”
Le parole del centrocampista dell'Arsenal, Mesut Ozil, relative alla tentata rapita subita quest'estate
Sono diventate in poche ore virali le immagini relative alla tentata rapina subita dai due calciatori dell'Arsenal, Ozil e Kolasinac, il 25 luglio scorso davanti un noto ristorante turco di Londra. I due giocatori, aggrediti pochi istanti prima di salire in auto, sono fortunatamente usciti illesi dall'aggressione subita da parte di due malviventi armati. A giocare un ruolo fondamentale, in particolare modo, è stato l'intervento tempestivo del bosniaco: coraggiosamente scagliatosi contro uno dei due aggressori, poi fuggito per le strade della capitale inglese. Episodio tutt'oggi ben impresso nella mente del mediano tedesco che, durante un'intervista rilasciata ai microfoni di "The Athletic", ha raccontato alcuni retroscena legati a quel pomeriggio.
“Abbiamo visto che possedevano una pistola, le cose si stavano mettendo male. Hanno detto a Kolasinac di dargli l’orologio, ma Sead è stato veramente coraggioso ed ha attaccato uno dei due aggressori. L’altro invece stava con la moto davanti alla mia macchina per non farmi muovere. Avevo tanta paura per mia moglie Amine, ci eravamo appena sposati e temevo le potesse capitare qualcosa. Pensavo che potessero aprire la portiera dal suo lato, perciò mi ci sono buttato sopra per tenerla chiusa. Avevo paura anche per Sead, a me stesso non ho davvero pensato”.
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