Ammirare il talento e le giocate di Roberto Floriano nell'universo calcistico del dilettantismo sollecita al contempo perplessità e riflessioni di ogni sorta. Spiegare come un calciatore dotato di quel pregiato bagaglio, sul piano tecnico e balistico, non militi con costanza in club di categorie superiori non è certamente esercizio semplice. Talvolta il percorso di un giocatore non si evolve proporzionalmente al patrimonio di talento di cui dispone. Non sempre, nel calcio come nella vita, vigono insindacabilmente criteri meritocratici. Contingenze, buona sorte, infortuni, incroci con profili professionali più o meno propizi ed opportuni, in relazione al momento storico del club per cui si è tesserati e della propria carriera. I fattori che possono orientare la parabola professionale di un calciatore sono numerosi e spesso imprevedibili. Il classe 1986 ha già dimostrato di potersi ritagliare un ruolo significativo anche in serie cadetta, ma è stato spesso costretto da una serie di circostanze avverse a ripartire dalle categorie inferiori, dimostrando coraggio, determinazione, voglia di mettersi in gioco. Floriano l'ha fatto con la maglia del Bari, con cui ha vinto il campionato di Serie D, affrontando con il medesimo entusiasmo la sfida del nuovo Palermo targato Mirri-Di Piazza. Una tripletta da sogno che ha impreziosito una prestazione sublime nel largo successo della capolista contro il Nola, ribadendo il peso specifico di Floriano in seno all'economia del gioco della compagine di Rosario Pergolizzi. Il presente ed il futuro rosanero del classe 1986 sono stati oggetto di analisi nel corso dell'interessante intervista esclusiva concessa da Giovanni Bia, agente del calciatore, alla redazione di Mediagol.it.
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Agente Floriano-Mediagol: “Ecco modulo e ruolo ideali ad esaltare le sue doti. Futuro a Palermo? Rispondo così”
L'intervista esclusiva concessa da Giovanni Bia, agente dell'attaccante del Palermo Roberto Floriano, alla redazione di Mediagol.it
"Modulo e ruolo ideali ad esaltare le sue peculiarità? Ci sono state tantissime diatribe tra allenatori e dirigenti in merito alla sua posizione in campo, Roberto è indubbiamente un giocatore camaleontico che può giocare con padronanza e profitto in diversi ruoli. Dipende dalla tipologia dell'avversario, dall'esigenza contingente e dal momento della partita, in questa categoria può giocare chiaramente in qualsiasi zona del campo, essendo un giocatore molto tecnico, veloce e brevilineo, che salta l'uomo con disinvoltura, creando superiorità numerica. Un calciatore di livello assoluto che più si trova vicino la porta più tende a creare problemi alle difese avversarie. Roberto è un ragazzo straordinario che si fa voler bene e diventa un punto di riferimento per gli altri, nello stesso tempo riesce spesso a mostrare un lato goliardico del suo carattere che gli ha consentito di inserirsi senza nessun problema in ogni spogliatoio. Lui mi ha parlato molto bene dell'atmosfera che si respira in casa rosanero con tutti i componenti dello staff tecnico e dirigenziale. Futuro? Il nostro auspicio è restare in rosanero anche in prospettiva futura in caso di promozione, abbiamo un contratto in essere fino a giugno, poi ovviamente servirà interesse e volontà da ambo le parti per trovare intesa e punto di convergenza. Mi auguro che continui la sua carriera indossando questa gloriosa maglia per scalare ulteriormente le categorie con il Palermo. Parliamo di un calciatore che ha fatto molto bene anche in B, ricordo quando con un bellissimo gol permise al Parma di ottenere la promozione in A, segnando la rete del pareggio a Frosinone a tempo quasi scaduto, dimostrando massima serietà professionale e grande sportività, sia da parte sua, sia del Foggia".
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