serie d

Acireale, Cannino: “Sogno di giocare nel ‘mio’ Palermo. Al Barbera clima magico, tifo per i rosanero”

"Se il Palermo vincerà il campionato? Penso di sì, ma è ancora tutto aperto. Il Savoia è vicino, e dietro ci sono tante squadre valide"

Mediagol92

"Soddisfazione più grande in questa stagione? I due assist smistati a Palermo, contro la mia squadra del cuore, nella mia città e nello stadio che ho sempre sognato di calcare. C’era un’atmosfera magica".

Parla così Francesco Cannino, terzino palermitano in forza all'Acireale. Intervistato dal quotidiano "La Sicilia" il classe 2000 è noto ai più per la vicenda penalizzazione al club etneo per averlo schierato in campo contro l'Acr Messina nonostante fosse squalificato. I granata vinsero sul campo 2-1 ma il giudice sportivo ha assegnato i tre punti a tavolino ai peloritani: "Come l'ho vissuta? Male. Mi è dispiaciuto, perché noi avevamo conquistato in campo la vittoria, si trattò di una svista, ma si sono verificati casi uguali altrove, e stiamo aspettando che quei 3 punti ce li restituiscano".

-3 in classifica che va aggiunto ai quattro punti di penalizzazione arrivati poco prima dell'inizio nuovo anno: "Peccato, perché stavamo facendo un ottimo campionato, e quell’ulteriore -4 ci ha tagliato le gambe. Di fatto non abbiamo giocato più come prima, abbiamo mollato un pò, e adesso ci stiamo riprendendo. Alla luce della nuova classifica, dopo i 4 punti di penalizzazione, dobbiamo puntare a salvarci prima possibile, ed è un peccato perché stavamo volando ad alta quota".

Cannino è un palermitano doc ed un giorno sogna di indossare la maglia rosanero, dopo aver sconfitto al Barbera la formazione di Pergolizzi lo scorso 8 dicembre: "Giocare nella mia città è tutto quello che desidero, dipende da me e dalle mie prestazioni in granata. Se il Palermo vincerà il campionato? Penso di sì, ma è ancora tutto aperto. Il Savoia è vicino, e dietro ci sono tante squadre valide".

Nell'ultimo turno l'Acireale è tornato la successo battendo la Palmese: "Serviva una vittoria ad inizio anno per riprendere il filo, siamo un gruppo molto unito, e nelle difficoltà ci siamo stretti ancor di più. Credo che restando compatti possiamo risalire la classifica. Se spero di restare? Certo. Mi sto trovando molto bene, i tifosi ci stanno sempre vicino e questo è un bene, ho legato con i miei compagni, e l’idea quando sono arrivato era di restare a lungo".

Infine Cannino si è soffermato sul suo ruolo, quello di terzino, anche se ha iniziato la sua carriera come attaccante: "Nelle giovanili ero ala d’attacco e a volte anche prima punta, poi Di Fiore al Calcio Sicilia mi ha provato terzino, e non ho più smesso di correre. Mi piace come ruolo, e poi ho ammirato due corridori come Zanetti e Maicon".