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Accardi: “Il nostro è un gruppo unito, ho un sogno nel cassetto. Boscaglia? È come un papà con i figli”

Le parole del difensore rosanero in merito a questa prima parte di stagione

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Andrea Accardi si racconta nel corso della lunga intervista concessa a Siamo Aquile in onda su Trm 13.

Il difensore palermitano nel corso di questa stagione ha dovuto lottare contro il Covid che è fortunatamente riuscito a sconfiggere. Il grande rammarico per la stagione in corso è senza dubbio l'aver mancato uno degli appuntamenti più importanti della stagione ossia il derby contro il Catania.

"Il bello e il brutto di quanto giochi con la maglia della propria città è la pressione che puoi avere, questo ci deve spronare a fare sempre meglio. Nessuno mi ha incolpato di nulla, siamo una squadra quindi si vince e si perde insieme. Giocare con questa maglia mi inorgoglisce tanto. Periodo Covid? Il gruppo si è unito ancora di più, ricordiamo la gara contro il Catanzaro in nove e il pareggio nel derby contro il Catania. L'unione del gruppo è una cosa primaria ed è un orgoglio far parte di questo spogliatoio, condividiamo un gruppo whatsapp e ci davamo carica gli con gli altri. Non è solo Crivello, Saraniti e Accardi ma la squadra intera. Non ho mai nascosto che vorrei giocare per tutta la mia carriera con questa maglia, devo meritarlo sia con le prestazioni in campo che con il comportamento fuori. Cercherò sempre di migliorarmi in ogni campo. Ho dimostrato di essere professionista al 100%, da palermitano mi sento responsabilizzato sempre di più. Spero di poter essere un esempio per i più piccoli sotto il profilo umano, cerco di mantenere il giusto equilibrio sia nei momenti positivi che in quelli negativi. Gol? L'importante sono i tre punti poi se arriva bene, firmerei per far vincere la squadra senza che io segni. Boscaglia? Fa come un papà con i figli, davanti agli altri ci difende poi nello spogliatoio ci indica dove abbiamo sbagliato e ci catechizza in tal senso. Una persona che stimo molto. Il mister ama fare calcio propositivo ma pretende anche che la squadra abbia un equilibrio, preferisco questa idea di calcio. Gol subiti (16)? Non aver avuto tante settimane tipo e giocando ogni tre giorni abbiamo faticato in tal senso, sono sicuro che con la normalità queste cose si aggiusteranno".