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Vidal e il Covid, il cileno viola la quarantena: aperta inchiesta. I retroscena

Vidal e il Covid, il cileno viola la quarantena: aperta inchiesta. I retroscena

Arturo Vidal è stato ricoverato in Cile dopo essere risultato positivo al Coronavirus: il centrocampista avrebbe violato la quarantena.

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E' risultato positivo al Covid-19.

Stiamo parlando di Arturo Vidal. Il centrocampista di proprietà dell’Inter è stato ricoverato in ospedale in Cile dopo essere risultato positivo al Coronavirus. Lo ha reso noto nei giorni scorsi lo staff medico della Nazionale cilena. "Il corpo medico della nazionale cilena sottolinea che su richiesta di Arturo Vidal, si comunica che il giocatore è stato diagnosticato positivo al Covid nel corso della visita preventiva quotidiana effettuata lunedì 31 maggio", si legge sul sito del Cile.

Vidal, che salterà la sfida contro l’Argentina per la qualificazione ai Mondiali, ha accusato tonsillite e febbre alta. "Purtroppo nei controlli di oggi ho scoperto di essere risultato positivo al Covid dopo che un amico, asintomatico, è risultato positivo in un controllo preventivo. Questa volta non potrò essere in campo, ma sosterrò i miei compagni con tutte le mie forze. Mi riprenderò presto per poter indossare di nuovo La Roja de Todos. Ringrazio tutti gli operatori sanitari che si sono presi cura di tutti i cileni che stanno lottando contro questa terribile pandemia. E vi chiedo, per favore, se potete farlo: vaccinatevi", le parole di Vidal sui social.

ALTRI PROBLEMI IN VISTA - Non solo la positività al Covid-19. Le autorità sanitarie del Cile hanno chiesto l'apertura di un'indagine sui comportamenti del calciatore da quando, lo scorso 25 maggio, ha fatto rientro in patria per unirsi alla Nazionale. Successivamente Vidal è stato escluso dal gruppo poiché risultato positivo al test. Ma - secondo quanto riportato da "La Gazzetta dello Sport" - già dal giorno del suo arrivo anziché mettersi "in bolla" avrebbe violato le regole per incontrarsi con una modella. Una notizia smentita da entrambi.

Il sottosegretario alla Salute del Cile, Paula Daza, ha affermato che Vidal "deve, come tutte le persone arrivate nel Paese, rispettare le norme sanitarie". Il protocollo sanitario prevede che i calciatori stiano "in bolla" e lascino l'albergo solo per andare ad allenarsi o a giocare. Vidal, invece, si sarebbe fatto vedere sia in un ippodromo per assistere a gare di cavalli, sia in un ristorante con un gruppo di amici. E sarebbe stato proprio uno di loro a contagiarlo.