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Italia, Mancini: “Ripartire con attenzione, Qatar 2022 un obiettivo”

LONDON, ENGLAND - JULY 11: Roberto Mancini, Head Coach of Italy celebrates with The Henri Delaunay Trophy following his team's victory in the UEFA Euro 2020 Championship Final between Italy and England at Wembley Stadium on July 11, 2021 in London, England. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Le parole del tecnico della compagine azzurra a due mesi dalla trionfale vittoria di Euro 2020

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Roberto Mancini è tornato a parlare in conferenza stampa in vista dei tre impegni di qualificazione mondiale per la sua Italia.

La Nazionale azzurra è reduce dal trionfale successo a Euro 2020, che ha consegnato al C.T e ai suoi ragazzi il secondo titolo europeo di tutta la storia azzurra. Un successo indimenticabile che però, agli occhi dello stesso Mancini, non deve far perdere di vista ai giocatori i prossimi obiettivi di una rappresentativa all'inizio di un ciclo. Intervenuto in conferenza stampa, il commissario tecnico ha fatto il punto sui prossimi impegni della sua Nazionale, presentando anche il match di giovedì 2 settembre contro la Bulgaria che si giocherà sul rettangolo verde dell'Artemio Franchi di Firenze.

Ecco di seguito le sue dichiarazioni.

"Noi come Nazionale possiamo migliorare, in questi 14 mesi che vanno da qui al Mondiale in Qatar. Ci sono ancora 5 partite di qualificazione e vanno prese con la massima concentrazione e attenzione, ripartiamo contro calciatori che in campionato giocano già da 8-9 partite. La cosa importante è qualificarsi, poi avremo tempo per preparare nel migliore dei modi la fase finale. Bisogna giocare bene per divertire e divertirsi, ma si può vincere anche in tanti altri modi differenti. Ci sono state vittorie importantissime dove le squadre hanno vinto anche giocando in modo diverso dai loro standard. Il nostro è un buon gruppo, affiatato, e con qualità enorme, questa è una base importante. Poi ogni allenatore gioca a modo suo e con le sue idee".

"La vittoria all'Europeo è merito di tutto il gruppo che ci ha portato fino all'Europeo, anche di quei giocatori che poi non sono venuti. Il merito va anche esteso a tutti loro. Mi sembra si siano ripresi dai vari infortuni e sono tornati a disposizione dei propri club. Il problema si riproporrà quando si farà la lista Mondiale, ma sono tutti giocatori forti che stanno migliorando anno dopo anno. Zaniolo? È importante che stia bene, poi non è un problema di ruolo. Noi iniziamo e incontriamo squadre che hanno già diverse partite nei loro tornei sulle gambe. Non credo nell'appagamento, questi ragazzi prendono sempre tutte le partite al massimo e questa è sempre stata la nostra forza. Le partite per giocarle bene e vincere devi sempre essere concentrato".

"La Nazionale può sempre essere un modello, deve sempre provarci. I giocatori italiani hanno qualità enormi e bisogna solo dare loro la possibilità di giocare e dimostrare il loro valore. A volte si punta sui campioni stranieri affermati, ma i giocatori italiani danno sempre garanzie di buon livello. Scamacca ha fatto tutte le Nazionali, volevamo portarlo prima per conoscerlo meglio ma non c'è stata la possibilità anche perché era con l'Under 21. Vogliamo conoscerlo di più, ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti e in futuro potrebbe esserci molto utile".

"L'addio di alcuni campioni? Chi è andato via e ha fatto benissimo in questi anni, sono giocatori che hanno fatto benissimo e presi da squadre estere economicamente più forti. Ma in Italia si sono riaffermati ed è chiaro che è un peccato perderli. Anche perché gli italiani possono imparare da questi calciatori. E' un dispiacere vederli andar via, ma ci sono giocatori giovani italiani che possono avere grande futuro, sia nelle squadre che in Nazionale".

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