"I giovani stanno vivendo una grande favola, è un bene anche per noi. Ci stanno dando il loro entusiasmo". Lo ha detto Lorenzo Insigne, intervenuto in conferenza stampa. L'attaccante del Napoli e della Nazionale italiana ha risposto alle domande dei cronisti in vista della sfida contro l'Austria, in programma sabato sera a Wembley. "Leggiamo gli elogi, fanno piacere, dobbiamo allenarci bene. E' un orgoglio, siamo partiti che nessuno contava su di noi. Dobbiamo continuare a lavorare duro, non abbiamo fatto ancora nulla: il nostro obiettivo è arrivare in fondo. Serve dare ancora di più", sono state le sue parole.
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Italia, Insigne: “Sto vivendo una favola. La verità su Immobile e la Lazio”
Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli e della Nazionale italiana
DA PRANDELLI A MANCINI -"Negli anni passati ero più giovane, c'erano altri moduli e mi sono adattato. Ho sempre ringraziato i ct come Prandelli e Conte che mi hanno portato a Mondiale ed Europeo. Col 3-5-2 mi sono messo a disposizione, con Mancini ho chance in più: fa un modulo adatto alle mie caratteristiche ma non solo alle mie, ma a tutti quelli che giocano. Notti magiche? A me piace scherzare col gruppo. Metto musica napoletana, però era una cosa che volevamo fare per i tifosi che non erano allo stadio. Ci tenevamo a cantarla tutti insieme fuori dall'hotel per far vedere quanto ci teniamo".
JORGINHO E IL CENTROCAMPO -"La nostra forza è il gruppo. Ci sono giocatori di qualità, avete citato Jorginho ed è giusto si parli di lui. Viene da anni stupendi col Chelsea, è un orgoglio per noi avere un giocatore come lui in squadra. Non sta a me decidere se meriti il Pallone d'Oro, spero sia in lista però: lo merita ed è un grande giocatore, lo chiamiamo il Professore e siamo contenti di averlo. Alle spalle ho un centrocampo che mi rende contento: ce li invidiano questi giocatori. Barella, Jorginho, Verratti, Locatelli, hanno qualità e intensità. Ci danno una mano importante. Gli avversari ci conoscono, ma facciamo il nostro calcio senza snaturarci. E' stata la nostra forza, li mettiamo in difficoltà, con Immobile e Belotti che ci creano spazi e gli avversari non sanno chi prendere".
LA 10 E I GOL -"Io ho una grossa responsabilità a indossare questa maglia, ma nessuna pressione. Cerco sempre di scendere in campo più spensierato possibile: il mister ci dà tanti consigli. Possiamo mettere in pratica i suoi insegnamenti. Segnare contro l'Austria? E' il sogno di tutti segnare in questi stadi. Sogno di fare una grande partita, anche se non arriva il gol, l'importante è vincere le partite. Io sono più grande: è la prima volta che vivo una competizione così da protagonista, ne sono orgoglioso. Sto vivendo una favola e sto dando più del 100% per ripagare la fiducia di squadra e mister, mettendo in campo le mie qualità per arrivare a un solo obiettivo".
FUTURO -"Immobile e Insigne insieme in futuro? Ciro e Verratti sono due amici in campo e fuori. Quando Ciro ha vinto la Coppa mi sono emozionato, con loro sono cresciuto a Pescara. Un giorno potrò dire che avrò giocato con la Scarpa d'Oro. Marco gioca da dieci anni a Parigi, giocare in queste squadre non è facile. Io penso solo a giocare l'Europeo, dopo c'è tempo per parlare con la società. Non ho rimpianti. Quel che ho sempre sognato era giocare col Napoli e indossare la fascia. Sono stracontento. Immobile 'ds' per portarmi alla Lazio? Non è vero. Immobile non mi ha detto nulla. Siamo amici, andremo in vacanza insieme e non abbiamo parlato di questo".
LE BIG -"Hanno detto che l'Italia non ha ancora affrontato le big? Non rispondo: noi giochiamo con chi peschiamo, come nel girone. Facciamo il nostro calcio, prepariamo gara dopo gara. Abbiamo visto qualche gara dell'Austria, corrono, pressano. Dobbiamo studiarli ma pensare a quel che dobbiamo fare noi. La prepareremo per fare una grande prestazione. Sappiamo che è da dentro o fuori, che un episodio può cambiare la gara. Fino ad ora i giovani che sono scesi in campo hanno fatto bene. Noi siamo sereni, i ragazzi hanno dimostrato di giocare con tranquillità", ha concluso.
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