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VERSO ITALIA-AUSTRIA

Italia-Austria, Bonucci: “Loro un gradino sopra le altre tre. Inginocchiarsi? Vedremo”

Italia-Austria, Bonucci: “Loro un gradino sopra le altre tre. Inginocchiarsi? Vedremo”

Le dichiarazioni del difensore dell'Italia e della Juventus, Leonardo Bonucci, alla vigilia degli ottavi di finale di Euro 2020 contro l'Austria

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Italia-Austria, per continuare il sogno azzurro di questo Europeo 2021, pochi dubbi e tante certezze. Così si presenta la sfida contro gli austriaci. A poco più di ventiquattro ore dal match degli ottavi di finale di Euro 2020 tra Italia e Austria, il difensore della selezione azzurra e della Juventus, Leonardo Bonucci, ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia per presentare il delicatissimo match da "dentro o fuori" contro l'Austria di Alaba e Arnautovic. Di seguito le parole del centrale di difesa Bonucci che, al fianco del ct Roberto Mancini, dal Wembley Stadium di Londra, ha parlato così della super sfida in programma domani sera - 26 giugno -, alle ore 21.00.

SULL'INGINOCCHIARSI - "Quando torniamo in hotel, decidiamo tutti insieme. Come dovevamo fare prima di Italia-Galles, decideremo cosa fare domani. Se verrà fatta la richiesta ne parleremo, se ci sarà la voglia e l'idea di fare un gesto contro il razzismo".

SULLA VIGILIA - "E' una vigilia come le altre, è una gara importante, contro una squadra difficile da affrontare. C'è un bel clima".

SULL'AUSTRIA -"Rispettiamo l'Austria, i suoi giocatori. Hanno capacità e freschezza per fare una grande partita. Siamo pronti per fare il nostro calcio. Sono superiori alle altre tre: hanno un modo di giocare tedesco, ti riaggrediscono nelle palle perse, hanno ritmi alti, pressione in avanti. Sono un gradino sopra le altre squadre che abbiamo affrontato".

IL MORALE DEGLI AZZURRI -"Non abbiamo mai detto di sentirci superiori a nessuno. La strada intrapresa con Mancini lo dimostra che è giusta. Da parte nostra c'è la voglia di continuare così: l'elemento fondamentale è il gruppo: l'uno più uno che non fa una somma ma uno più grande".

SULLA GARA DI DOMANI - "Servirà massima attenzione. Rispettare l'Austria ma fare il nostro gioco".

ITALIA BRUTTA, SPORCA E CATTIVA -"Ho sempre detto che ci sono partite dove c'è da essere brutti e cattivi. Lo abbiamo fatto dove c'era da difendere il risultato, dove ci siamo abbassati come reparti, dove abbiamo fatto la guerra davanti all'aerea. Dovremo essere bravi a leggere i momenti".

SULLO STATUS DI GIOCATORE "AMATO E ODIATO" - "Io voglio che gli italiani tifino Italia per questo mese. Se tra un mese diventerò cinquanta amore e cinquanta odio, è quel che mi ha tenuto sempre vivo in carriera. L'importante è che, quando vestiamo la maglia, diamo il massimo".

SU MANCINI - "Una delle doti di Mancini è aver stemperato lo stress. Ci ha tolto pressioni, ci ha dato fiducia, ci ha fatto capire che la strada che voleva metterci davanti era quella giusta. Lo abbiamo seguito dal primo giorno, grande merito a lui".

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