Gianfranco Zola, uno dei tanti campioni che hanno vestito la maglia azzurra, ha rilasciato un'intervista a 'Il Mattino', dove dichiara: "È difficile abituarsi all’idea di un Mondiale senza l’Italia. Si potrebbe avere un rimpianto: se non avessimo trovato la Spagna magari saremmo arrivati primi nel girone di qualificazione". Poi non si nasconde dietro un dito, analizzando in modo schietto l'operato di Ventura: "Meglio non fare tanti giri di parole: ha fatto senz’altro errori. Ci sono state valutazioni sbagliate e non sono arrivati i risultati. Ma si farebbe un altro errore, ancor più grande, a fermarsi qui nel ragionamento su un avvenimento di portata purtroppo storica. I problemi che ci trasciniamo dietro da tempo erano stati nascosti negli Europei del 2016 da quel fenomeno di Conte".
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Italia, Zola: “Nazionale azzurra povera di talento. Limiti datati, nascosti da quel fenomeno di Conte” “
'Magic Box' si è espresso sull'esclusione dell'Italia dal Mondiale e sulla pochezza di giocatori di qualità a disposizione della Nazionale.
Secondo l'ex tecnico di Watford e Cagliari, Insigne andava schierato: "È stata una cosa strana, anche vedendo le caratteristiche degli avversari. Un calciatore con le qualità di Lorenzo avrebbe potuto fare la differenza. Non voglio ridurmi a commenti da bar, so che le dinamiche possono essere diverse quando sei all’interno di un contesto, ma quel tipo di attaccante sarebbe servito per rompere le linee difensive, molto strette, della Svezia". Infine ha ammesso di non vedere talenti futuri nel giro della Nazionale: "Onestamente non vedo una Nazionale in cui vi sia quella qualità che ci ha sempre contraddistinti grazie alla tipologia di alcuni giocatori, quelli che fanno la differenza. Un tempo c’erano contemporaneamente Baggio, Mancini, Zola e crescevano già Del Piero e Totti. Sotto questo aspetto la Nazionale è povera e lo è anche il campionato. C’è Insigne e poi?"
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