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Donadoni e la Nazionale: “Ventura? Dopo non serve scaricare la colpa su altri”

Donadoni e la Nazionale: “Ventura? Dopo non serve scaricare la colpa su altri”

Roberto Donadoni, da ex commissario tecnico, lancia una frecciata a Giampiero Ventura

Mediagol73

Dopo tre anni a Bologna Roberto Donadoni riparte da zero.

L'allenatore inizierà la stagione da svincolato, in attesa di un'occasione. Intanto, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato della crescita dei felsinei: "È una squadra che sta crescendo piano, non credo che tra i prossimi obiettivi ora ci sia l’Europa anche se mi auguro che ci arrivi. Non vivo di rivincite, delle sfortune altrui: abbiamo raccolto quello che si poteva. Destro? Ho sempre detto che ha grandi potenzialità, gli è mancata la grinta per il salto di qualità".

Donadoni, da grande ex milanista, ha parlato anche del momento dei rossoneri passati in mano ad Elliot: "Perché non ho mai allenato il Milan? Si vede che non mi ha mai ritenuto all’altezza o ha pensato che altri fossero meglio di me. I problemi societari? Ora mi sento più tranquillo, Elliot è un gruppo serio. E poi il ritorno di Leonardo è un fatto positivo: da quando giocavamo insieme nel Milan di Zaccheroni lo considero una persona preparata e intelligente. Il fatto che parli 5 lingue dimostra che ha una marcia in più".

Chiosa finale di Donadoni sulla Nazionale (era stato contattato per il post Conte), con una frecciata nei confronti di Ventura: "Quando si assume la responsabilità di fare il c.t., essere criticato anche duramente è un’eventualità da tenere in considerazione. Dopo, non serve scaricare le colpe su altri. Allenare la Nazionale è l’ambizione più grande, la proposta di Tavecchio era anche migliore del punto di vista economico, ma ho voluto onorare l’impegno preso col Bologna".