L'ex presidente e patron rosanero, Maurizio Zamparini, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso del format "Radio Goal", soffermandosi su alcune potenziali trattative passate fra il Palermo e led il club partenopeo, in particolare sull'interesse degli azzurri per Paulo Dybala: "Quando il Napoli mi chiese Dybala, per il quale chiedevo 40 milioni, propose Jorginho più 20 milioni. Io rifiutai perchè avevo bisogno di soldi, non di Jorginho. Non mi aspettavo una simile esplosione, e mi fu confermato anche dai miei collaboratori che mi dissero che si trattava di un ottimo calciatore ma che quella valutazione era eccessiva. Emerson Palmieri? Lo portò Foschi ma non mi aveva entusiasmato. Oggi mi stupisce, è diventato un ottimo calciatore".
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Zamparini: “Dybala, il Napoli e Jorginho, dico tutto. Spalletti come Sarri”
L'ex presidente rosanero Maurizio Zamparini ha parlato della trattativa, poi non andata a buon fine, tra il Palermo e il Napoli per Paulo Dybala, soffermandosi poi anche su Luciano Spalletti, nuovo allenatore della squadra partenopea.
Zamparini ha toccato anche il tema legato all'ingaggio di Spalletti come nuovo allenatore del Napoli: "Spalletti è uno dei miei migliori allenatori. Non ci andavo molto d'accordo perchè aveva un'aria un po da presuntuoso come tutti i toscani, ma secondo me il Napoli ha fatto un grande colpo con lui. Spalletti, come Sarri, è un organizzatore di gioco ed è un vincente, non ha bisogno di grandi nomi per centrare grandi traguardi".
Chiosa finale sul capitano del Napoli Lorenzo Insigne, le cui trattative per il rinnovo contrattuale non sono state ancora avviate, visto anche l'importante cammino della Nazionale a Euro 2020 che ha visto protagonista proprio il calciatore napoletano: "Credo diventerà una bandiera per il Napoli, come è stato Totti per la Roma. Non credo che andrà via dal Napoli.
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