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Salernitana, Colantuono: “Prestazione ottima, possiamo salvarci. Ribery fondamentale”

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Le parole del tecnico dei granata al termine della sfida contro il Napoli

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La Salernitana sta provando a dare una decisa sterzata alla propria stagione dopo un avvio complicato, che ha fino a questo momento tenuto i campani negli ultimi posti della classifica di Serie A. I granata hanno deciso di salutare Fabrizio Castori e sostituirlo con Stefano Colantuono, con l'obiettivo di scuotere l'ambiente, trovare una risposta nervosa, tecnica e caratteriale dai giocatori,  provare fino all'ultimo a lottare per la salvezza.

Nella giornata odierna è andato in scena il derby campano contro il Napoli, match che alla vigilia non sembrava poter avere storia. I padroni di casa hanno provato a tenere testa alla squadra di Luciano Spalletti, che però è uscita alla distanza, facendo valere le maggiori qualità tecniche nelle varie zone del campo. Al termine della sfida è intervenuto ai microfoni di Dazn il tecnico dei granata Stefano Colantuono, che ha analizzato la sfida andata in scena nel pomeriggio allo stadio "Arechi" di Salerno.

"Speriamo che la prestazione possa dare consapevolezza, la partita è stata buona. Abbiamo fatto quanto dovevamo, il Napoli palleggia con tutti e costringe ad abbassarti, non abbiamo però quasi rischiato nulla e dopo aver preso il gol potevamo pure rimetterla sul pareggio. Il campionato ce lo possiamo giocare, da queste situazioni devi riuscire a tirare fuori un risultato positivo ma per stasera ci teniamo la prestazione. Loro fanno possesso con tutti e so come lavora Luciano perché anni fa ho seguito degli allenamenti alla Roma. Fisicamente devi accorciare e ricompattarti, volevamo non far iniziare l'azione a Koulibaly con Gondo che doveva togliere quella fonte di gioco. Siamo stati ordinati, non ricordo parate importanti del nostro portiere. Avessimo avuto un punticino in più non guastava. Siamo aggrappati alla classifica, non vogliamo staccarci e rimanere vivi fino alla fine. Speriamo di aver capito che queste partite, al di là del valore oggi straordinario dell'avversario, vanno giocate. Ora andremo in casa della Lazio e dovremo fare come oggi. A Ribery la leadership non la do io, ma quello che lui ha attaccato dietro, la sua storia importante di campionati vinti e premi da miglior giocatore. Speriamo che il Signore ce lo conservi a lungo in queste condizioni, siamo molto aggrappati a lui".

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