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Napoli, Sacchi incorona re Carlo: “Con Ancelotti partenopei al top. De Laurentiis e il razzismo…”

Napoli, Sacchi incorona re Carlo: “Con Ancelotti partenopei al top. De Laurentiis e il razzismo…”

Arrigo Sacchi contro il razzismo e ogni forma di violenza negli stadi: "A furia di chiudere un occhio nessuno vede il brutto che circonda il calcio"

Mediagol40

Arrigo Sacchi incorona Carlo Ancelotti.

L’ex tecnico del Milan e della Nazionale italiana, intervenuto ai microfoni de Il Mattino, ha elogiato il club di Aurelio De Laurentiis, e il lavoro svolto in questi mesi dal tecnico azzurro, che da grande condottiero ha costruito un gruppo solido e competitivo. Tra i tanti temi trattati, Sacchi, si è soffermato anche sulla  questione razzismo, tornata in auge dopo i fatti di San Siro, del 26 dicembre, ai danni del difensore partenopeo Kalidou Koulibaly.

Di seguito, le sue dichiarazioni.

- NAPOLI: "Quella contro la Lazio è stata la gara migliore da quando c’è Ancelotti. Perché tutti hanno dato tutto quello che potevano dare, giocando un calcio coraggioso, aggressivo, facendo un bel pressing. Ho scritto un messaggio a Carlo, mi sono complimentato per il carattere e la qualità del gioco espresso dai suoi uomini nonostante le numerose assenze. Non è nella nostra indole pressare, imporre il gioco, il ritmo. Il suo Napoli sta giocando un calcio moderno, di movimento, dove lo spazio è l’habitat naturale: un calcio aggressivo, veloce. Cosa che non è sempre riuscita al Napoli nei mesi passati. De Laurentiis? Devo dire che è merito suo se il Napoli dal 2012 finisce davanti al Milan. Ha visione, va apprezzato e il Napoli è esempio di buona politica e di ottima gestione imprenditoriale".

- RAZZISMO: "Concordo con quanto affermato da Ancelotti nei giorni scorsi. Ma siamo convinti che si voglia davvero cambiare, che si vuole davvero intervenire? Qui mi sembra che tutti facciano finta di nulla, che a furia di chiudere un occhio nessuno veda più tutto il brutto che circonda il calcio. A Madrid, per non aver a che fare con gli ultrà, hanno fatto una cosa semplice: non gli hanno consentito di fare gli abbonamenti. Da noi, invece, abbiamo cercato di prendere le frange più brutte del tifo per farci aiutare a vincere con ogni mezzo, c’è stata collusione e connivenza".

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