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Napoli, la confessione shock di de Guzman: “Giuntoli mi diede un pugno, volevano cacciarmi via”

Napoli, la confessione shock di de Guzman: “Giuntoli mi diede un pugno, volevano cacciarmi via”

L'ex centrocampista azzurro ha svelato un retroscena particolare legato ai tempi in cui vestiva la maglia dei partenopei

Mediagol77

La confessione shock di Jonathan de Guzman.

Il centrocampista in forza attualmente all'Eintracht Francoforte, ha parlato della sua avventura con la magli azzurra. Queste le dichiarazioni raccolte dal portale olandese de Volkskrant.

"Era il 1° settembre, col mercato appena chiuso. Ero nello spogliatoio e Giuntoli mi disse a male parole: 'Hey vieni qui'. Andammo nella sala dei giocatori e proseguì: 'Tu te ne andrai, l'hai promesso'. Risposi: 'Non ho promesso niente'. Improvvisamente mi diede pugno in faccia e a quel punto sono impazzito. Abbiamo iniziato a litigare furiosamente, volavano sedie. C’era il mio compagno di squadra Zuniga che cercava di separarci. Mi diceva: 'Dai, prendi le tue cose e vai a casa. Per quattro mesi ho lavorato da solo. Nessuno dei compagni mi ha aiutato. Da un lato li capisco. Se mi avessero aiutato il club gli avrebbe detto: 'Che state facendo con quell'ospite?'. Mi sarebbe piaciuto allenarmi da solo. Ma dove? Tutti mi conoscevano a Napoli, quindi sarebbe diventato un caso".