Aurelio De Laurentiis torna a parlare delle condizioni del San Paolo e degli interventi di ristrutturazione necessari per adeguarsi alle norme Uefa.
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Napoli, De Laurentiis rivela: “Ecco perché non farò un nuovo stadio, il San Paolo…”
Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis torna a parlare delle condizioni del San Paolo
Il numero uno del Napoli, intervenuto durante il convegno "Andro Day percorso di salute al maschile" per presentare un progetto legato alla creazione di un Napoli Lab, ha detto la sua sulla possibilità di costruire un nuovo stadio e di abbandonare quello che da anni accoglie i partenopei:
"Non ne farò uno altrove, non ci penso più. Ci metterei due secondi a comprare i terreni e 18 mesi per costruirlo. Ma il San Paolo è il teatro di Maradona, parte importante di un passato che io non voglio dimenticare. Il Napoli è un grande attrattore: ovunque vada non fanno che parlarmene all'estero. Siamo la diciannovesima squadra al mondo ma forse non riusciremo a battere la Juve. Chi lo sa. Ma con quel fatturato dieci scudetti li avrei vinti anche io".
Il San Paolo, che negli scorsi anni ha ricevuto dalla Uefa la concessione di deroghe, tuttavia, attende ancora di subire i lavori di ristrutturazione necessari anche per ospitare le gare, sia di campionato sia di Champions League, della squadra di Carlo Ancelotti nella prossima stagione:
"E' un grosso problema, il Comune non è mai andato oltre il galleggiamento. La regione, adesso, è molto attiva, volevano buttare 5 milioni solo per la pista d'atletica ma era una cavolata. E io ho pregato il Governatore di spendere 15 milioni per cambiare i seggiolini. Ma non vorrei che mi facessero il brutto scherzo di cambiarli mentre stiamo giocando. Speriamo di andare molto avanti in Europa. Quando vado al Parco dei Principi scopro che loro pagano 1 milione all'anno per il fitto dello stadio e loro con 47 mila posti riescono a fatturare 100 milioni all'anno, noi non adiamo oltre i 17-18 milioni perché dentro il San Paolo non possiamo fare niente, non si possono fare attività. Ho pensato di realizzare 30 salottini a bordo campo. Non vado allo stadio perché dal settore che occupo non si vede niente. Il comune non ha mai fatto nulla per il San Paolo dal 1990, quando sono stati fatto i lavori e sono stati rubati diversi miliardi di lire e nessuno mai è andato in prigione".
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