Partenza sprint per il Napoli di Carlo Ancelotti.
serie a
Napoli, Ancelotti: “Chi porterei del mio Milan qui? Vorrei Van Basten, Zidane o Pirlo, ma mi tengo quelli che ho…”
Il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, si racconta tra calcio e vita privata
Gli azzurri, dietro alla Juventus ad appena sei lunghezze di distanza, in questa prima parte di campionato, hanno, infatti, conquistato ben 28 punti, frutto di nove vittorie ed un pareggio: un dato soddisfacente che la dice lunga sulla continuità di rendimento della squadra. Dunque, i partenopei sognano e lo fanno con i numeri alla mano.
Stimato a apprezzato dai tifosi, dai calciatori e persino dal presidente Aurelio De Laurentiis - che non perde occasione per gratificarlo -, il tecnico di Reggiolo, intervenuto ai microfoni di DAZN, si è raccontato fuori e dentro il campo da calcio.
Tra i tanti tremi trattati, Ancelotti, ha analizzato anche il suo splendido rapporto con la città di Napoli e con i napoletani, ma non si è lasciato scappare, neppure, qualche ricordo passato: "Napoli è una città molto bella. Il clima è stupendo, ci sono delle panoramiche stupende. Poi hai il mare. quando ero a Londra dicevo sempre ‘vorrei fare un week-end a Capri’ ma era logisticamente difficile. Qui, invece, mi basta mezz’ora. Mi piacerebbe vivere qui a Napoli per tanto altro tempo. Sono un uomo del Nord, è vero, ma mi piace l’aria che si respira. Amo la canzone “O surdato ‘nnammurato”, ma non la canto, la canterò solo quando riusciremo a vincere qualcosa. Chi porterei del mio Milan qui? Difficile dirne uno. Porterei Van Basten o Zidane, ma potrei dire anche Pirlo, Kakà, Ronaldo. Non scelgo nessuno, mi tengo quelli che ho".
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