Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie a

Maradona, Luca Quarta non dimentica il ‘Pibe de Oro’: “Grazie a Diego ho una vita normale”

L'uomo deve ringraziare il 'Pibe de Oro' che nel 1985 gli regalò una seconda chance

Mediagol8

"Maradona e quella mitica partita nel fango di Acerra.

Fu Pietro Puzone, amico di Diego, nato e cresciuto ad Acerra, a parlare "al Diez" di un amico del padre che aveva un figlio gravemente malato. Una malformazione alla bocca e un'operazione che poteva essere eseguita solo all'estero con una somma esigua di denaro di cui quell'uomo non disponeva. Diego Armando Maradona l'aveva guardato, c'aveva pensato su un attimo e poi gli aveva detto: "E che problema c'è, li troviamo". L'idea era venuta in un attimo: organizziamo un'amichevole, il resto lo si sarebbe raccolto con una colletta in spogliatoio.

Sembrava una cosa semplice, ma così non fu. Perché il presidente Corrado Ferlaino non ci pensava minimamente di mettere a rischio le gambe dei suoi ragazzi per beneficienza.

Maradona s'era arrabbiato parecchio. Lui aveva dato la sua parola a Puzone che l'aveva data al padre del bimbo. E la parola, per uno come Diego, era una firma su un contratto. La partita si sarebbe fatta comunque, a costo di farla a insaputa del presidente e lontano dal San Paolo. Maradona non si risparmiò, uscì lercio di fango, con parecchi gol fatti e uno slalom che, chi c'era quel giorno, giura fosse uguale a quello che l'anno dopo fece all'Inghilterra durante il Mondiale.

Luca Quarto, 36enne di Napoli, aveva pochi mesi quando Diego Armando Maradona scese in campo per lui per disputare una delle partite di beneficenza più discusse, non solo in ambito sportivo ma anche extra calcistico . Il ricavato di quella amichevole con l'Acerrana, il 18 marzo del 1985, consentì all'allora "piccolo Luca" di essere sottoposto ad una serie di delicati interventi chirurgici in Svizzera. Luca, nato con una malformazione al palato, la labioschisi, non nasconde la commozione per la morte del "Pibe de Oro", che per lui era un 'secondo papà'. "Gli sarò grato per sempre - dice ad Ansa.it -, ora mi sento come se avessi perso il mio secondo papà".

L'uomo ha incontrato Maradona nel 2002, grazie al programma televisivo di Canale 5 "C'è posta per te" di Maria De Filippi, dove ha potuto ringraziare di persona Diego Armando Maradona, che ricordava benissimo la sua storia.

Luca adesso vive a Rimini, nella stessa città della madre, dove in estate gestisce un piccolo negozio di costumi da bagno.