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Inter-Napoli, Hamsik: “Che emozione essere alle spalle di Maradona! PSG? Prima della gara avrei firmato per un pareggio, ma…”

Inter-Napoli, Hamsik: “Che emozione essere alle spalle di Maradona! PSG? Prima della gara avrei firmato per un pareggio, ma…”

Le dichiarazioni del capitano azzurro, Marek Hamsik, in vista dell'importantissima gara contro il PSG, decisiva per la Champions League

Mediagol40

Parola a Marek Hamsik.

La corsa scudetto si accende: la Juventus, al primo posto della classifica con 28 punti, è seguita da Napoli e Inter, entrambe al secondo posto con ben 22 punti.  Il 7 dicembre ci sarà l'importantissimo derby d'Italia tra bianconeri e nerazzurri, e qualche giorno più tardi, esattamente il 12 dicembre, i partenopei sfideranno gli uomini di Luciano Spalletti.

Il capitano azzurro, però, intervenuto ai microfoni del quotidiano francese L'Equipe, ha voluto ricordare che c'è anche un altro importante impegno da non tralasciare, ovvero il match decisivo di Champions League contro il Paris Saint-Germain, facendo riferimento al pareggio ottenuto allo stadio Parco dei Principi: "Essere secondo alle spalle di Maradona mi va benissimo. Il PSG è una grande squadra, formata da campioni veri. Se resti in difesa e li aspetti, prima o poi ti segnano un gol dopo l'altro. Così, ci siamo presentati con l'intenzione di giocare la nostra partita e ci siamo riusciti. Prima della gara avrei firmato per un pareggio, ma incassarlo a tempo scaduto fa male. Cavani? E' venuto a salutarci a fine gara, l'ho visto sereno. Mi è dispiaciuto ascoltare i fischi contro di lui nel 2014, ma lo avremmo accolto alla grande se fosse tornato quest'estate. Oltre ad essere un grande calciatore, è un grande professionista. 

Avevo l'opportunità di andare in Cina, ma Ancelotti mi ha chiesto personalmente di restare e continuerò a difendere la maglia con amore. Ci manca lo scudetto, ma so che prima o poi possiamo farcela. E' stupendo entrare nella storia del Napoli, ho conosciuto Maradona qualche mese fa ma non riuscii a parlargli molto, c'erano tante persone. Gli ho regalato la maglia con la quale ho superato il suo record di gol, so che lui sarà sempre il più amato dai napoletani, ma essere il secondo, alle sue spalle, mi va benissimo - ha concluso il centrocampista slovacco -".