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Cagliari-Napoli, Spalletti: “Con le piccole si faticherà. Mai preso in mano la gara”

Napoli

Le parole del tecnico dei partenopei al termine della sfida contro il Cagliari terminata con il punteggio di 1-1

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Parola a Luciano Spalletti. Termina con il punteggio di 1-1 la sfida tra Cagliari e Napoli valida per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A. Alla rete siglata al 58' da Gaston Pereiro - in un momento di forma davvero straordinario -, ha risposto il colpo di testa imperioso di Victor Osimhen, che pochi minuti dopo il suo ingresso in campo ha messo in porta il gol del definitivo pareggio. Un punto che rende felice a metà l'allenatore toscano, che ha fallito la possibilità di agganciare il Milan in vetta alla classifica.

Ne è consapevole lo stesso Spalletti, che al termine del match è intervenuto ai microfoni di DAZN, effettuando un analisi completa della gara e della prestazione dei suoi. Ecco le sue dichiarazioni: "Per noi è stata una partita complicata, il Cagliari meritava qualcosa in più. Anzi, meritavamo qualcosa in meno noi. Non abbiamo mai preso in mano la partita, anche se come fase di possesso ne abbiamo avuta di più noi. Loro volevano fare questa partita qui e noi un'altra. C'è da essere contenti per il risultato perché poi dopo queste partite di Europa League succede un po' a tutti. Abbiamo fatto troppo poco sotto l'aspetto della qualità. Non dite più che siamo tutti, ogni volta che lo fa in due giorni perdiamo 4-5 calciatori. E' stato bravo Osimhen a mettersi a disposizione all'ultimo secondo, era a rischio di non essere della partita. Fabian aveva un problema, sentiva dolore, fargli fare più di 20' era un rischio. Come si è visto a Barcellona, con la testa rotto con gli 8 punti voleva rientrare a fare gli ultimi 30'. Da questo punto di vista devo riconoscere un buon atteggiamento, ma loro debbono riconoscere anche loro che dobbiamo fare qualcosa in più. La qualità che abbiamo se non la usiamo poi le decisioni le prendono gli altri e noi dobbiamo fare partite non secondo le nostre caratteristiche".

Spalletti si è poi concentrato sul calendario dei prossimi impegni, ricco di big match, e sui passi falsi di questo turno da parte delle squadre attualmente ai vertici della classifica: "Le emozioni si vivranno sicuramente. Speriamo di farlo con calciatori a posto, nelle condizioni di giocare, perché poi la palla la fanno viaggiare loro. Speriamo di averli tutti a disposizione. Sono partite che quando torni bambino e ci ripensi le sognavi e bisogna viverle nella maniera corretta. Ho aspettato una vita per giocarle. Secondo me ora nelle ultime partite sarà complicato andare a giocare su questi campi in cui si lotta per non retrocedere. A dicembre sono state sistemate diverse squadre, i dirigenti sanno come fare. Capozucca è uno di quelli che sa come fare, Walter Sabatini uguale. Hanno messo calciatori dentro a completare la squadra e a dare motivazioni nuove".

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