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Monza, Galliani: “Ibrahimovic ha un difetto, ho tentato il colpo Boateng. Pioli-Milan? Dico la mia”

Le dichiarazioni dell'amministratore delegato del Monza Adriano Galliani

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"Sogniamo di diventare una nuova Atalanta".

Queste le parole di Adriano Galliani. L'amministratore delegato del Monza ha le idee ben chiare sul futuro della società lombarda, tra sogni e ambizioni. Di questo e di molto altro ancora, l'ex dirigente del Milan, che insieme al patron Silvio Berlusconi sta gradualmente costruendo una grande realtà nella periferia milanese, ne ha parlato ai microfoni di Sky Sport, dove si è soffermato dettagliatamente sul calciomercato, tra possibili colpi e imminenti trattative: "Boateng? Col Boa ho avuto un breve flirt, ci siamo parlati, abbiamo ipotizzato qualcosa. Poi abbiamo deciso di non andare avanti, ma ho parlato con lui e sarebbe anche venuto al Monza. I rapporti con gli ex giocatori del Milan sono sempre ottimi. Colpo Ibrahimovic? Ci vogliamo bene, è un ragazzo meraviglioso, solo che è un pochino troppo caro per la Serie B. Aspettiamo di arrivare in Serie A, magari il prossimo anno, lui tanto giocherà fino a 50 anni. Con lui dall’inizio il Milan avrebbe centrato la qualificazione in Champions, ma lo dico da tifoso rossonero. A Balotelli non abbiamo invece mai pensato". 

Con l'obiettivo di puntare alla massima categoria, il Monza è pronto a tuffarsi a capofitto nell'universo Serie B:"Il Monza non è il Milan, non possiamo pensare di portarlo in cima al mondo, ma in Serie A si. Il Monza parte con l’obiettivo promozione e stiamo scegliendo giocatori secondo noi funzionali al nostro progetto. Abbiamo fatto acquisti, altri ne faremo. Il presidente Berlusconi si è molto appassionato alla squadra, non ci fa mancare nulla, risorse economiche comprese. Sarà un grande mercato".

Chiosa finale sulle motivazioni della squadra e sulla riconferma di Stefano Pioli“In ogni locale del Monza ho fatto mettere la scritta che riporta la frase pronunciata da Berlusconi alla squadra 5 minuti prima della prima nostra partita. 'Chi ci crede combatte; chi crede supera tutti gli ostacoli; chi ci crede vince'. Brocchi? È un bravo allenatore e ha lo stesso credo calcistico mio e di Berlusconi. Sono contento della riconferma di Pioli, ha cambiato la squadra con il suo 4-2-3-1. Io resto tifoso del Milan".