Il Modena è attualmente tredicesimo in Serie B - ha totalizzato 45 punti in 37 giornate di campionato e dista solo tre lunghezze dall'ottavo posto occupato dal Palermo di Eugenio Corini. Dunque, una salvezza praticamente archiviata da tempo per la formazione guidata da Attilio Tesser, neopromossa in cadetteria dopo il trionfo nel girone B di Lega Pro dello scorso anno.
ALLENATORE MODENA
Modena, per il post Tesser ci sono altri nomi: da Alvini e Andreazzoli a Del Canto
L'allenatore veneto, con questi risultati si è stracciato di dosso gli ultimi brandelli di un'etichetta, riduttiva e superficiale: quella di tecnico da Serie C. Nonostante ciò, la società canarina sembra essere intenzionata a cambiare pelle in vista della prossima stagione. Il contratto in scadenza a giugno 2024 di Tesser non spaventa il club emiliano, pronto a sostituirlo con un altri grandi nomi per la categoria.
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AURELIO ANDREAZZOLI
L'allenatore toscano dopo aver salvato l'Empoli lo scorso anno, è stato preferito a Paolo Zanetti che si è ripetuto nella corrente stagione agonistica. Per Andreazzoli, in questa stagione solo una manciata di partite alla guida della Ternana in Serie B, prima di dimettersi e di lasciare nuovamente il volante a Cristiano Lucarelli.
La proprietà di palleggio, la linearità ed il lignaggio nella tessitura della manovra, gli automatismi nei movimenti senza palla, l'estro e la verticalità in sede di rifinitura, la voracità e la risolutezza dei suoi finalizzatori. Questo il repertorio che richiede e sul quale lavora un tecnico come Aurelio. Datato solo nella carta d'identità, moderno ed attuale nei concetti di gioco e nella filosofia calcistica.
MASSIMILIANO ALVINI
Dopo esser stato esonerato dalla Cremonese quest'anno, senza riuscire a vincere neanche un partita, l'ex allenatore di Albinoleffe e Pistoiese è in attesa di un'altra grande chiamata. La sua carriera recente parla per lui: playoff di Lega Pro vinti con la Reggiana e ottavo posto raggiunto in Serie B con il neopromosso Perugia. Comune denominatore: il far esprimere alle sue squadra un buon calcio.
L’intensità e l’aggressività sono stati i tratti distintivi della fase di non possesso proposta dall’allenatore di Fucecchio. La predilezione della difesa in avanti, aggressiva e che abbia un forte riferimento sull’uomo sono aspetti imprescindibili del suo calcio. Inoltre per Alvini è fondamentale la costruzione dal basso: richiesta, ricercata, pretesa. In questo modo si può portare la palla ai trequartisti e agli attaccanti in modo pulito. Lavoro svolto a tratti egregiamente dalla umile Cremonese in questa Serie A, prima dell'avvento di Davide Ballardini in panchina.
L'indiscrezione
—Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, per la panchina del Modena, oltre a Filippo Inzaghi, ci sarebbero altri tre profili che piacciono in caso di separazione da Attilio Tesser: Aurelio Andreazzoli, Massimo Alvini e Alessandro Del Canto (attuale allenatore della Carrarese)
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