Parola a Stefano Pioli.
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Verona-Milan, Pioli: “Vogliamo la Champions, alla squadra dirò una cosa. Infortuni? Ci stiamo lavorando”
Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Milan
Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico del Milan, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Hellas Verona, in programma domenica pomeriggio allo Stadio "Marcantonio Bentegodi": dal momento della sua squadra, reduce dalla vittoria conquistata in trasferta contro la Roma di Paulo Fonseca, agli obiettivi della compagine rossonera. Ma non solo...
"Juric sta facendo un grande lavoro da due anni, la loro squadra è fisica e tecnica, sempre aggressiva. Bisogna affrontarla con attenzione, è stato in grado di battere il Napoli e l'Atalanta, è una squadra di valore. Dobbiamo fare molto movimento, perchè loro sono forti nell'uno contro uno. Differenze con il 2020? Inevitabile che se confortiamo le due annate i risultati sono inferiori ora, ma pensare ad avere gli stessi risultati è difficile. Gli infortuni ci sono, più di quanto siamo abituati. Altri hanno avuto il covid, ora è il momento di stringere i denti", sono state le sue parole.
UDINESE E NON SOLO -"Siamo stati meno veloci del solito con la palla. Dobbiamo muoverci molto, il Verona cerca più i duelli e dobbiamo dare pochi punti di riferimento, se giocheremo una gara più tecnica avremo le nostre possibilità. Per giocare alcune partite bisogna affrontare avversari che ti concedono spazio, con la Roma è stato così. Aspettarsi la stessa partita contro l'Udinese che è bravo a non farti giocare, è difficile anche trovare il ritmo e l'intensità. La squadra si è impegnata e ha dato tutto. Se non alzi ritmo e qualità paghi. Siamo comunque orgogliosi di essere la squadra più giovane del campionato, e sono gare che ci faranno crescere".
OBIETTIVI -"Abbiamo sempre puntato sulle nostre prestazioni, mai quelle degli altri. È il nostro percorso che ci interessa. Se guardiamo il risultato degli altri sarebbe limitativo, concentriamoci sulla nostra partita perchè è difficile, Mancano ancora 13 gare. Sicuramente saremo una squadra che darà il massimo. Ma ci sono 7 squadre molto forti, se non andremo in Champions saremo delusi, noi vogliamo andarci".
DA LEAO A ROMAGNOLI - "Leao? Deve dare il massimo in ogni singola gara, ed è quello che sta facendo. L'udinese ha occupato bene l'area, ma è mancata la lettura della situazione. Muoversi in anticipo e lui sta lavorando per arrivare a questa continuità di rendimento. Romagnoli? Ha accettato la mia scelta, non con soddisfazione, ma l'ha fatto con professionalità e poi si è fatto trovare pronto con l'Udinese. Bennacer? Ha avuto due infortuni, cerchiamo di rimetterlo in campo nella miglior condizione possibile, ci sta che il ragazzo abbia timore, sta lavorando tanto per tornare al meglio. Tutti quelli che mancano sono importanti, dobbiamo credere nelle nostre qualità, abbiamo già dimostrato di giocare un ottimo calcio in situazioni difficili. Tonali? Sta bene, ha fatto delle buone prestazioni e sta crescendo, sta bene sia fisicamente che mentalmente".
INFORTUNI -"Ci stiamo lavorando, siamo molto attenti ai carichi di lavoro, purtroppo i tanti impegni ci hanno messo in difficoltà. È la prima volta che abbiamo questi numeri, stiamo lavorando per diminuirli. Ai miei giocatori in riunione dirò che vorrei avere 30 anni in meno e che vorrei scendere in campo con loro. Non so se sarebbero contenti, ma lo spirito deve essere questo. Il risultato finale passa anche da queste situazioni, superarle insieme ci darà ancora più soddisfazione", ha concluso Pioli.
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