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Torino-Milan, Pioli: “Non abbiamo ancora fatto nulla. Tutto sulle condizioni di Ibra”

Torino-Milan, Pioli: “Non abbiamo ancora fatto nulla. Tutto sulle condizioni di Ibra”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Milan

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Poco più di ventiquattro ore e sarà Torino-Milan.

Diversi sono stati i temi trattati in conferenza stampa dal tecnico del Milan, Stefano Pioli, alla vigilia della sfida contro Belotti e compagni, in programma mercoledì sera allo Stadio "Olimpico-Grande Torino": dalle condizioni di Zlatan Ibrahimovic, uscito anzitempo il terreno di gioco per un problema al ginocchio lo scorso weekend, alle prestazioni offerte di recente dalla squadra, reduce dalla vittoria conquistata all'Allianz Stadium contro la Juventus.

"Una delle nostre qualità è l'equilibrio: cosi come non ci siamo demoralizzati dopo la Lazio, così non ci faremo distrarre dalla vittoria con la Juve. Siamo concentrati, è una gara importantissima, c'è bisogno di fare ancora dei punti. Le scelte che abbiamo fatto con la Juve erano molto indirizzate alla nostra fase difensiva, che non mi era piaciuta col Benevento. Allora abbiamo messo in campo una squadra più compatta e vicina tra le linee. La squadra ieri sembrava aver recuperato bene, valuterò le situazioni individuali. Ad oggi stanno tutti bene tranne Ibra", le sue parole.

IBRA E DONNARUMMA - "Zlatan ha subito una distorsione al ginocchio, non sarà disponibile né domani, né domenica. Vediamo come sarà la situazione settimana prossima. L'importanza di Donnarumma e Ibra? Si gioca di squadra, si vince di squadra e si perde di squadra. Poi se motivazioni e caratteristiche dei singoli aumentano il proprio valore, allora aumenta anche lo spessore della squadra. Donnarumma è un professionista, è concentrato sulle prossime tre partite. Dal 24 maggio si tireranno le somme, ma fino ad allora nessuno parlerà di futuro. Abbiamo vinto una gara importante con la Juve ma quella ancora più importante è domani sera".

DA DIAZ A REBIC -"Diaz giocherà ancora? Ha determinate caratteristiche, per giocare tra le linee lui e Calhanoglu sono quelli più adatti. Ma domani sarà una partita completamente diversa rispetto a domenica. Rebic? E' la reazione giusta di un giocatore importante. Lui è un titolare del Milan, un elemento importante, e tutti quelli che non verranno scelti domani dovranno essere incazzati. Tutti hanno dato tanto e tutti vorrebbero giocare. L'importante è che aiutino la squadra. Leao e Rebic non erano contenti di non giocare, ma abbiamo delle strategie e mi assumo la responsabilità".

OBIETTIVO CHAMPIONS -"Abbiamo vinto con un avversario contro cui il Milan ha sempre avuto difficoltà, un avversario storico e forte. Sono vittorie che ti danno fiducia ed è giusto essere soddisfatti, ma non abbiamo ancora fatto niente. Possiamo esultare solamente quando raggiungeremo l'obiettivo Champions. Mentalmente dobbiamo essere forti, stare dentro le difficoltà delle partite e superarle. Paura dell'euforia? Non sono preoccupato, dobbiamo giocare con la stessa attenzione e motivazione. Dobbiamo fare la stessa prestazione di domenica sera: è un momento decisivo del campionato".

BILANCIO - "Provo tutti i giorni a migliorare e crescere. Sono curioso e mi informo. Tutte le esperienze mi hanno migliorato. Mi sento ancora giovane dentro. Serve lavorare bene e in profondità, serve fortuna e sentire il momento. Quando avrò la paura di rischiare non potrò più essere un leader. Se mi fa arrabbiare il Pioli-out? Non l'ho mai sentito, qui a Milanello si respira solo aria positiva. Sono assolutamente positivo".

I SINGOLI -"Alternative a Ibra? Abbiamo bene in mente i nostri principi e concetti. L'altra sera siamo stati bravi ad attaccare gli spazi con molti giocatori. Bisogna essere una squadra matura che fa le scelte giuste al momento giusto. Col Toro saranno più importanti le fasce? Sono sempre importanti le fasce, dobbiamo essere bravi a sfruttare gli spazi ma anche ad occupare bene il campo. Il rigore fallito di Kessie ha caricato i giocatori? Il momento chiave è stato il gol di Diaz, ma anche la reazione della squadra dopo il rigore sbagliato. Un'ottima risposta. Dalot può sostituire Saelemaekers? Può essere una possibilità, ma è più portato a partite dal basso", ha concluso.

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