serie a

Serie A, Salvini: “Se muore il calcio, rischiano di fermarsi tutti gli sport. Milan e Inter al sud? Non vedo il problema”

Il leader della Lega ha detto la sua in merito all'eventuale ripartenza del campionato dopo lo stop forzato a causa dell'emergenza Coronavirus

Mediagol77

La ripresa del campionato di Serie A sarebbe un modo per intraprendere una semi-normalità anche sotto l'aspetto economico.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite a La politica nel Pallone in onda su Rai Gr Parlamento, ha detto la sua in merito al ritorno in campo e alla possibilità che le squadre lombarde giochino al centro-sud.

“Se muore il calcio, di rimando si fermano tutti gli altri sport. Chi è al governo sappia che in ballo ci sono migliaia di posti di lavoro: mi auguro ci sia la riapertura entro giugno, altrimenti ci sarebbe un disastro. Qualcuno ha sottovalutato il problema, persino demonizzato il mondo del calcio, forse per scarsa conoscenza della materia, non sapendo che ci sono a rischio 300.000 posti di lavoro, tutto l’indotto del sistema calcio. Invece spara sui ricconi del pallone per non parlare dei problemi degli altri. Se metà delle società professionistiche falliscono in caso di mancata ripartenza prima dell’estate, mi deve però spiegare dove prende quel miliardo per tappare il buco. Milan e Inter al centro-sud? Non vedo il problema, poi spetta ai proprietari dei due club dirlo. Ci sono delle regioni a contagio zero, per cui giocare a Firenze, Napoli o Reggio Calabria andrebbe benissimo. Vanno tutelati i posti di lavoro, bisogna considerare che il calcio tiene in vita metà degli altri sport. Io quindi per la riapertura in sicurezza, non per i successi del Milan, perché per quelli temo di dover aspettare ancora qualche anno. Se qualcuno spara sul calcio perché è popolare farlo, non fa un servizio all’Italia".