Le parole di Paolo Maldini, nel corso del prepartita di Roma-Milan.
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Roma-Milan, Maldini: “Abbiamo diritto di riscatto con il Chelsea per Tomori. Ibra a Sanremo? E’ colpa nostra”
Il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, nel prepartita del match contro la Roma
Il direttore tecnico rossonero, Paolo Maldini, è intervenuto ai microfoni di "Sky Sport", per presentare il match contro la Roma - attualmente in corso allo "Stadio Olimpico" (SEGUI QUI LA DIRETTA TESTUALE DELLA GARA) - valevole per la ventiquattresima giornata di Serie A. Di seguito le sue dichiarazioni del dirigente del Milan.
SU TOMORI - "Ho la fortuna di lavorare in un club che quando chiama, chiama. Il Milan fa effetto su tanti giocatori, anche se non vinciamo a livello europeo da quattordici anni. Per quel che riguarda Fikayo, ha caratteristiche particolari di velocità, intensità, per noi era un possibile rinforzo per il resto della stagione".
PANCHINA PER ROMAGNOLI - "Sicuramente non è contento, c'è stata una rotazione di tutti i giocatori. Se il Milan ha diciassette punti in più rispetto all'anno scorso, in una posizione diversa, lo dobbiamo a chi ha giocato tutte le partite. E Alessio è uno di questi".
IBRAHIMOVIC, SANREMO E LE ASPETTATIVE NEL MATCH - "Al di là di Sanremo tutti si aspettano una grande partita da parte sua. Non penso si faccia influenzare da una settimana sicuramente particolare: questo è chiaro, non lo nascondiamo. So che è un grande professionista. L'anno scorso abbiamo tardato nel fare il rinnovo e questo è un problema che noi abbiamo creato, c'era una situazione particolare all'interno del club, e lui aveva già preso un impegno. Non ci ha detto quale fosse e abbiamo scoperto in seguito che era Sanremo. Ma siamo in grado di gestire la situazione perché ci troviamo di fronte a un club serio e un professionista serio".
L'APPROCCIO IN SETTIMANA CON LA SQUADRA - "Ho pensato se parlare alla squadra, e mi sono anche chiesto cosa potessi chiederle di più. Per diventare grandi ci vuole tempo, la crescita è stata esponenziale, per arrivare a un certo livello ci vuole tempo, non siamo il Bayern o il City. C'è poco di più da chiedere a questi ragazzi. L'energia è cambiata ed è anche abbastanza fisiologico. Al di là di qualche colloquio personale non sono stati necessari discorsi alla squadra".
RISCATTO DI TOMORI E RINNOVI DI CALHANOGLU E DONNARUMMA - "Su Tomori c'è un diritto di riscatto molto alto, valuteremo se esercitarlo o no. Da quel punto di vista la situazione è chiara. Con i giocatori in scadenza tra cui metto anche Ibra abbiamo colloqui settimanali. In questo momento non ci sono grandi novità da raccontare".
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