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Perinetti-Mediagol: “Gattuso l’ha scelto Zamparini, io volevo subito Iachini. L’addio di Sorrentino e il problema di Vazquez, Piatek…”

L'ex direttore generale del Genoa, con un passato importante al Palermo, ha approfondito diversi teminel corso dell'intervista concessa alla redazione di Mediagol.it...

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Giorgio Perinetti a ruota libera. L'esperto dirigente ha sviluppato e approfondito diversi temi nel corso della lunga intervista concessa alla redazione di Mediagol.it.

L'ex direttore generale di Palermo e Genoa ha ripercorso le dinamiche che portarono all'avvicendamento sulla panchina rosanero tra Rino Gattuso e Beppe Iachini nell'anno dell'ultima promozione in Serie A. Il noto dirigente romano si è anche soffermato sul ritiro dall'attività agonistica di Stefano Sorrentino.

"Gattuso era stato scelto da Zamparini per allenare il Palermo,  io avevo proposto da subito Iachini che poi arrivò dopo l'esonero. Quella squadra avrebbe vinto anche con Rino in panchina, lui è stato capace di costruire un gruppo di ragazzi fantastici come ha fatto anche in seguito al Milan. Al Napoli sta facendo molto bene dove i risultati tecnici iniziano a vedersi, Gattuso era molto giovane quando arrivò a Palermo, c'era tanta pressione dopo l'amarezza della retrocessione ed all'esordio in B partire subito con l'obbligo di vincere non era semplice. Al contrario di Iachini che era già navigato e possedeva la giusta esperienza per gestire con disinvoltura un contesto di quel genere. Ritiro Sorrentino? Ho notato che oggi si dà fiducia a portieri molto giovani e questo può penalizzare qualcuno più esperto che vorrebbe proseguire la carriera, lui avrebbe potuto giocare almeno altri due anni. Ha fatto bene a prendere questa decisione e pensare al futuro da direttore sportivo".

Da Palermo sono passati tantissimi talenti cristallini che si sono consacrati nel firmamento del panorama calcistico internazionale, uno di questi è stato senza dubbio Franco Vazquez, oggi in forza al Siviglia, che dopo un periodo iniziale di ambientamento e transizione riuscì a trasformarsi in un autentico trascinatore e leader tecnico del Palermo targato Iachini.

"Vazquez non preso in considerazione dai top club italiani? A livello individuale è un grandissimo giocatore, poi se andiamo a vedere come si esprime a livello di squadra qualcuno può avere qualche perplessità. Nell'anno della B noi lo avevamo messo fuori sei mesi perché non rendeva al massimo neanche negli allenamenti poi c'è stata quella scintilla che ha acceso il suo immenso talento e ce lo siamo goduto per due anni".

Capitolo calciomercato e futuro ricchi di temi da trattare: dalla cessione di Piatek dal Milan all'Hertha Berlino fino alla prossima avventura di Perinetti che ammette di avere qualcosa che bolle in pentola.

"Piatek-Hertha? Il Milan aveva bisogno di incassare dopo aver solo speso nelle ultime sessioni di mercato. Vorrei solo dire che a Genova sono stato contestato perché ho venduto il polacco al Milan per 35 milioni quando i rossoneri lo hanno rivenduto a 27 milioni, direi che la mia era una valutazione corretta. Un ipotetico futuro di Perinetti a Palermo? Nella vita mai dire mai, ma al momento c'è una gestione che sta facendo molto bene. Quando mi hanno chiamato da Palermo mi sono sempre presentato, spero intanto di poter lavorare ancora perché la passione che ho per questo lavoro è davvero tanta. Era il mio sogno da bambino e l'ho realizzato, ho avuto la fortuna di lavorare in piazze straordinarie. Adesso ho in serbo qualcosa di interessante, una svolta sorprendente, spero possa venire fuori qualcosa di innovativo anche per la mia carriera".