Carlo Ancelotti contro il Milan, una sfida dalle emozioni forti per il tecnico che ha fatto la storia del club rossonero.
serie a
Napoli-Milan, Ancelotti sfida il suo passato: “Un piacere affrontare i rossoneri. Higuain? Quando giocavamo contro Messi…”
Il tecnico dei partenopei è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con i rossoneri
L'ex allenatore di Real Madrid e Bayern Monaco affronterà da allenatore del Napoli il suo passato. Nella gara d'esordio di questa stagione i partenopei hanno sconfitto per 2-1 in rimonta la Lazio allo stadio Olimpico, adesso il big match contro gli uomini di Gattuso. Intervenuto in conferenza stampa, Ancelotti ha parlato del suo rapporto con il tecnico del Milan: "Ci sentiamo frequentemente ma il motivo dei nostri discorsi non è certamente legato al cibo. Abbiamo altro a cui pensare, io per un verso lui per un altro. È un piacere incontrare nuovamente tutti quelli che hanno lavorato con me, Maldini, Leonardo..."
Ancelotti sa quanto conta l'apporto del pubblico e soprattutto quanto è importante vincere la prima in casa: "Per noi è importante presentarci bene nel nostro stadio - ha ammesso l'allenatore -, sicuramente l'avversario ha tante aspettative, il Milan è molto rinnovato ed è molto entusiasta. Ci sono i crismi per una serata molto interessante. Scudetto? Ci sono i sogni e le utopie. Rincorrere quest'ultima è un po' azzardato, rincorrere un sogno... è arrivato a un passo, la squadra non è cambiata, perciò diciamo che non manchi molto. Quel poco che manca spero di poterlo dare io".
Il dubbio in attacco è quello se far partire dal primo minuti Milik, andato in rete contro i biancocelesti, oppure Mertens: "Rotazione ora... sarà naturale, è un gruppo molto livellato per la qualità. Non sto pensando a un dualismo con Mertens, in allenamento li abbiamo fatto giocare insieme. I risultati sono stati soddisfacenti. Qualche volta può giocare Milik, altre Mertens, infine anche insieme".
Infine, Ancelotti ha parlato del grande ex di questa sfida, Gonzalo Higuain: "Lo conoscono tutti, forse i calciatori lo conoscono più di me. La linea guida è quella di non soffermarci troppo sulle qualità degli avversari. Quando giocavamo contro Messi mi piaceva non parlarne - ha concluso -. Higuain è molto forte, ma cercheremo di fare la nostra partita dandogli meno opportunità possibili".
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