Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

LE DICHIARAZIONI

Monza, Galliani: “Palladino non è Sacchi, lo spero. Allegri un grande, Dybala…”

monza
Le dichiarazioni del dirigente del Monza, Adriano Galliani

⚽️

Parola ad Adriano Galliani. Le dichiarazioni del dirigente del Monza sulla scelta del nuovo allenatore, Raffaele Palladino ed il paragone con un ex mister del Milan, Arrigo Sacchi. Quest'ultimo riconosciuto dal calcio come uno dei migliori della storia di questo sport. Di seguito le sue parole:

"E' qualcosa di incredibile per uno come me che segue da ragazzino il Monza, da quando avevo 5 anni. Tanti anni di C, di fallimenti, la D. Poi la Serie B e adesso la Serie A. Poi la prima vittoria contro la squadra più titolata d'Italia, la Juventus, è stato un qualcosa che mi ha fatto tornare bambino. Da ragazzino esistevano ancora i manicomi, se io avessi detto all'epoca che il Monza avrebbe battuto la Juventus mi avrebbero ricoverato. Non ho detto che Palladino diventerà Sacchi, ho detto che anche Sacchi era stata una scelta coraggiosa. Sacchi non era stato con un calciatore, se non in D, e non aveva mai allenato in Serie A. L'anno prima, in Serie B, Arrigo non era stato promosso col Parma. Quindi il Milan prende un allenatore dalla Serie B e arriva sul tetto del mondo. Noi scegliamo un allenatore che non ha mai allenato nel calcio professionistico, ha fatto solo settore giovanile, e lo portiamo in Serie A col Monza. Non sono matto, non ho detto che Palladino è Sacchi. Lo spero (ride, ndr). Ne deve mangiare tanti di panini. Io ho conosciuto Palladino nel 2019. Io penso che uno bravo può saltare anche qualche gradino. Ha avuto la buona sorte di esordire con la Juventus e vincere, magari è un segno del destino. Forse era giusto così. Il calcio è imprevedibile, zero punti le prime partite e poi pareggi a Lecce e vinci con la Juventus. Gytkjaer era il capocannoniere del campionato polacco, il primo anno ha fatto pochissimo, il secondo anno benino ed esplode negli ultimi playoff. Poi questo gol alla Juventus. E' una bella storia del calcio. Lo sport è ciclico, a volte vinci e altre volte le cose vanno meno bene. Per Allegri parla il curriculum, è stato, è e sarà sempre un grande allenatore. Non abbiamo programmato nulla. Non è un vero e proprio rimpianto, ma abbiamo provato con Dybala che ci ha detto di no. E' la stella che cercavamo. Giravano anche altri nomi, noi invece abbiamo provato a convincere Dybala e non ci siamo riusciti".

tutte le notizie di