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Milan-Udinese, Borini: “Siamo un gruppo solido, con Gattuso ho un bel rapporto”

Milan-Udinese, Borini: “Siamo un gruppo solido, con Gattuso ho un bel rapporto”

Il centravanti dei rossoneri ha parlato alla vigilia della sfida contro i friulani

Mediagol52

Ritornare alla vittoria per raggiungere l'obiettivo principale.

Dopo le due pesanti sconfitte contro l'Inter e la Sampdoria il Milan si ritrova al quarto posto in classifica, e ha dunque necessità di ritrovare la retta via il prima possibile per consolidare la propria posizione e conquistare così un posto nella prossima edizione della Champions League.

Domani sera, in occasione del turno infrasettimanale valido per la trentesima giornata di Serie A, i rossoneri scenderanno sul campo dello stadio San Siro per affrontare l'Udinese, reduce da un'importantissima vittoria in chiave salvezza contro il Genoa.

Ad analizzare le dinamiche della gara è intervenuto Fabio Borini, centravanti del club lombardo, che ai microfoni di Milan Tv ha parlato dell'importanza di conquistare i tre punti: "È importante per il corso della stagione, dobbiamo vincere le partite che vanno vinte. Contro l’Inter era difficile, è una diretta avversaria. Nel girone di ritorno abbiamo dimostrato di essere più solidi contro squadre magari un po’ più piccole rispetto a noi e dobbiamo continuare così. Mi sono integrato bene con mia moglie, la città le piace pur essendo lei straniera. Ci troviamo bene, Milano è internazionale, qualcosa di perfetto per la mia famiglia. Gattuso? Con lui ho un buon rapporto. Lui è l’allenatore e io il giocatore, è abbastanza duro nelle sue richieste e io nelle mie com’è normale che sia. Però c’è punto d’incontro e anche una discussione aperta. Il mio rapporto con i tifosi? Esco poco e ne incontro pochi, comunque i feedback sono abbastanza positivi. Ovviamente si va anche all'andamento della squadra, in Italia i risultati influenzano il pensiero. Sono uno che dà sempre tutto in campo e dunque non ci si può recriminare niente. Siamo un gruppo solido, ci sono diversi stranieri e anche molti giovani. Vi sono mentalità diverse, magari i più esperti possono pensarla differentemente dai più giovani. Ci sono anche lingue diverse. La comunicazione è importante per evitare incomprensioni, sono cose che si superano giorno dopo giorno con gli allenamenti conoscendosi sempre di più".