Quando mi ha chiamato Maldini sappiamo tutti che è stato il più grande difensore che sia mai esistito, non ci ho pensato molto dopo la chiamata
serie a
Milan, Tomori si presenta: “Derby con l’Inter da Premier League, Maldini è il top. Scudetto, Lampard e Ibrahimovic, dico tutto”
Le parole del neo difensore rossonero, ex Chelsea, Fikayo Tomori
Parole cariche di entusiasmo per il nuovo difensore rossonero Fikayo Tomori. Arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Chelsea, il centrale inglese ha già esordito nel "Derby della Madonnina" di Coppa Italia . Durante la conferenza stampa di presentazione, il baby inglese, oltre a parlare del match contro l'Inter, ha anche risposto alle domande in chiave scudetto, raccontando le sue sensazioni e i retroscena sulla chiamata ricevuta dall'uomo mercato rossonero PaoloMaldini.
PRONTEZZA E REATTIVITA' - "Sono veramente felice di essere qui. Sono contento di giocare di nuovo e trovare il club in un momento positivo, purtroppo non abbiamo vinto martedì ma è sul campo che voglio dare il mio contributo".
IL CLIMA "DERBY" - "Sicuramente, anche in Premier League tutte le gare sono giocate con aggressività e velocità, ed essendo un derby sono gare molto intense, anche dal punto di vista emozionale, ho sentito lo stesso spirito".
IL MOTIVO DEL "SI" - "Maldini, Baresi, Stam e Nesta hanno giocato nel mio ruolo, ho sentito la voglia di venire qui per far parte della storia del club, sono arrivato anche in un buon momento della squadra, sono convinto di aver preso la decisione giusta a venire qui, e partecipare ai successi del Milan. Quando mi ha chiamato Maldini sappiamo tutti che è stato il più grande difensore che sia mai esistito, non ci ho pensato molto dopo la chiamata. Ho parlato con Thiago ma anche Jorginho ed Emerson, Silva è stato molto rassicurante e ha detto delle bellissime cose sul Milan e in serie A".
CREDERE NELLO SCUDETTO - "Certo, ovviamente, sono arrivato con la squadra in cima alla classifica ed è un obiettivo a cui tutti crediamo. Sarebbe un trofeo in più da aggiungere alla storia del Milan e anche io voglio contribuire, non dobbiamo avere paura di dirlo, ci crediamo".
FRANK LAMPARD - "E' stato il mio mentore, un bellissimo periodo, sono sempre stato con lui da quando ero bambino, ora sono al Milan e penso solo al Milan, concentrato su questo club".
IN ITALIA PER CRESCERE... - "Sono venuto qui in Italia ma nonostante la barriera linguistica mi hanno tutti aiutato moltissimo a comunicare con il mister, è stato un adattamento facile. Poi ho sempre desiderato fare una esperienza nuova, essere qui a Milano e in Italia è il posto migliore per crescere come persona e come calciatore".
SERIE A - PREMIER LEAGUE, LE DIFFERENZE - "Sapevo di trovare differenze tecniche e tattiche, sappiamo che in Inghilterra il gioco è più fisico, qui si gioca più con la tattica ma voglio evolvermi dal punto di vista calcistico. Sono pronto ad ascoltare i consigli e migliorarmi".
I TALENTI INGLESI VERSO L'ESTERO - "E' una cosa positiva pensare che non esiste solo la Premier League ma anche altri campionati, fare esperienza nel calcio è un esempio per noi, prima i giocatori inglesi non erano predisposti a giocare all'estero e questo può aiutare anche la nazionale inglese".
CON IBRAHIMOVIC E MANDZUKIC - "Una bellissima sensazione, giocare e allenarsi come Ibra e Mandzukic può solo farmi imparare moltissimo, non solo come si comportano in campo ma anche fuori, ho molto da apprendere anche dalla loro personalità".
ROMAGNOLI - "Giocare con Romagnoli è stato bello, spero che potremo giocare tante partite insieme. Io non parlo ancora l'italiano, quindi la comunicazione non è semplice, ma speriamo di fare grandi cose".
L'AFFETTO DEI TIFOSI DEL CHELSEA - "Molto contento anche io delle manifestazioni d'affetto perché ho sempre provato a dare il meglio. Era il mio obiettivo al Chelsea ed ora lo è anche al Milan".
SCUDETTO, NON SOLO CORSA A 3 - "Siamo qui per vincere lo scudetto, sono molte le squadre che vogliono raggiungere il nostro obiettivo ma dobbiamo avere un atteggiamento positivo e non avere paura. Non bisogna battagliare solo con Inter o Juventus, perché tutte vogliono lottare per lo scudetto. Pensiamo solo a noi stessi".
POSIZIONE TATTICA - "Non presto attenzione che possano mettermi a destra o sinistra, dove il mister mi dice di giocare io gioco, pronto a giocare in qualsiasi posizione".
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