Dal paradiso dei Mondiali con la Croazia all'incubo vissuto con il Milan, ora Ivan Strinic può tirare un sospiro di sollievo.
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Milan, sospiro di sollievo per Strinic: “Ho avuto paura per la mia vita, ho rischiato di smettere. Ora sto bene”
Le parole del difensore croato al quale, lo scorso 18 agosto, era stata diagnosticata un'anomalia cardiaca che lo ha tenuto lontano dai campi per tre mesi
Arrivato in rossonero a parametro zero, il classe '87 non ha potuto gioire in questi primi mesi di campionato, essendo costretto al riposo forzato dallo scorso 18 agosto. Ipertrofia al muscolo cardiaco, questo il responso shock di un controllo medico al quale si era posto l'ex Napoli e Sampdoria che, appena scoperto il problema al cuore, ha temuto per la sua vita: "Quando mi hanno diagnosticato l'ipertrofia cardiaca il mio primo pensiero è andato alla mia vita e alla mia famiglia, non sapevo che malattia fosse. Ho temuto per la mia vita, pensavo avrei dovuto smettere. Ho passato un periodo molto difficile. Meno male che questi mesi sono trascorsi velocemente, ora sono qui e sono felice di poter cominciare questa nuova avventura".
Dopo aver vissuto, tra i protagonisti, la cavalcata trionfale della Croazia fino alla finale dei Mondiali di Russia, tutto poteva aspettare Strinic eccetto un problema al cuore che lo avrebbe tenuto lontano dai campi per tre lunghi mesi. Eppure non ha mai perso le speranze, ritrovando negli scorsi giorni il campo al termine di un consulto medico che ha dato parere positivo per il ritorno all'attività agonistica. Intervistato da Sky Sport e Sportmediaset, il difensore rossonero ha ammesso: "Appena mi hanno detto che potevo tornare ad allenarmi ero felicissimo. L'accoglienza di Gattuso e di tutta la squadra è stata emozionante. Mi hanno fatto un applauso quando sono tornato a lavorare a Milanello. Non mi è mai capitato di stare fermo per tutto questo tempo".
L'emergenza in difesa per il Milan consiglierebbe a Strinic di tornare il prima possibile per sfruttare l'occasione, ma niente sarà lasciato al caso. Non c'è fretta, il rossonero dovrà prima rientrare in condizione e per fare ciò ha cerchiato una precisa data sul calendario: "Voglio tornare contro la Fiorentina il 22 dicembre, prima di Natale. Ma è difficile fare programmi. In questi primi giorni sto lavorando poco, sto facendo corsa e bicicletta perché devo ripartire da zero con la preparazione".
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