Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie a

Milan, Shevchenko: “Grato all’Italia, racconto i segreti del mio successo. Pallone d’Oro a San Siro? Che emozione”

L’ex campione ucraino Andriy Shevchenko ripercorre i momenti più belli e significativi della sua lunga e intensa carriera in rossonero

Mediagol8

Parla Andriy Shevchenko.

L'attuale commissario tecnico dell’Ucraina e indimenticabile bandiera del Milan, in una lunga intervista rilasciata ai microfoni del sito ufficiale del 'Diavolo', ha ripercorso i momenti più belli e significativi della sua lunga e intensa carriera in rossonero: con la casacca meneghina, infatti, l'ex attaccante ha vinto e segnato tanto: 127 gol in 226 presenze, innumerevoli successi in Italia e in Europa, arrivando anche ad alzare il tanto ambito Pallone d’Oro nella stagione 2003-2004: “Lo inseguivo da tanto tempo e penso di essermelo meritato. Fu una grande emozione sollevarlo a San Siro davanti a tutti quei tifosi, prima di Milan-Lecce. Non lo dimenticherò mai, così come sarò sempre grato a Milano e all'Italia”.

L’anno prima la vittoria della Champions League battendo la Juventus a Manchester e successivamente la gioia del primo Scudetto con la maglia rossonera, al termine di un duello intenso e mai banale con la Roma“Fu decisiva la vittoria per 2-1 in casa loro, da lì iniziò un periodo di due mesi in cui guadagnammo una decina di punti sui giallorossi, conservammo il vantaggio fino alla fine e celebrammo una splendida festa scudetto davanti al nostro pubblico”.

Nella stagione 1999-2000, l'esordio Serie A nel quale Sheva si laureò capocannoniere con 24 gol: “Zaccheroni fu molto importante per il mio inserimento, era molto intelligente e avevo uno splendido rapporto con lui. Anche se non fu un grande campionato, ricordo in particolare la tripletta all'Olimpico contro la Lazio”, ha concluso Shevchenko.