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Milan, senti Theo Hernandez: “Voglio riportare in alto il club, qui mi sento importante. Il ‘dono’ Ibra e quel sogno…”

Parma Calcio v AC Milan - Serie A

Le dichiarazioni rilasciate dal terzino sinistro del Milan, che sogna di vestire la maglia della Nazionale francese: "Qui ho tutto ciò che mi serve per crescere e far bene"

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"L'adattamento è stato immediato, la fiducia che hanno riposto in me i miei compagni e lo staff tecnico è stato fondamentale, così come il supporto dei tifosi".

Parola di Theo Hernandez. Diversi sono stati i temi trattati dall'esterno sinistro originario di Marsiglia, approdato al Milan nel corso della sessione estiva di calciomercato e protagonista di una stagione brillante dal punto di vista personale: dagli obiettivi personali e non in vista della possibile ripresa del campionato, al momento sospeso a causa dell'emergenza Coronavirus, al suo rapporto con Zlatan Ibrahimovic. Ma non solo...

"È stato un anno molto importante per me. Lavoro giorno per giorno per poter offrire al Milan la versione migliore di me quando si potrà tornare a giocare. È un momento difficile per tutti, l’ho preso con rassegnazione. Dobbiamo pensare soprattutto alla nostra salute e a quella delle nostre famiglie. Seguiamo le indicazioni fornite e aspettiamo con ansia e pazienza che la situazione possa tornare alla normalità. Al momento non voglio immaginarmi uno scenario che preveda lo stop definitivo, c’è bisogno di ripartire.Siamo professionisti, siamo appassionati e vogliamo tornare a regalare gioie ai nostri tifosi. Vogliamo partecipare attivamente alla riapertura del Paese, come il resto dei lavoratori che sono tornati a svolgere le loro mansioni, anche assumendosi dei rischi. Il calcio può aiutare concretamente per tornare alla normalità", sono state le sue parole.

DA IBRA A MALDINI -"Stare a contatto con Ibrahimovic è un dono, un’opportunità per migliorare insieme a uno dei migliori giocatori al mondo. Maldini? E' sempre stato un riferimento per me, lui rappresenta il Milan ed è un orgoglio poter lavorare sotto il suo sguardo vigile. Quando hai di fronte un campione simile c’è poco da pensare, sono inoltre contento che abbia superato la malattia insieme a suo figlio Daniel. Pioli? La sua fiducia è decisiva. Poi essere in un grande club e avere l’opportunità di imparare dai migliori è tra gli aspetti che apprezzo di più".

OBIETTIVI -"Io un leader? Mi mancano ancora tante partite e soprattutto l’esperienza per poter dire di essere un leader. Mi sento importante in una grande squadra e questo mi riempie di fiducia. La Nazionale? Lavorerò per meritarmi un posto in Nazionale e farmi trovare pronto a quell’appuntamento. Ma certe scelte non dipendono da me. Ripercorrere la carriera di Bale? Sono ancora molto giovane e ho margini di crescita. Vedremo cosa ci riserva il futuro. Qui ho tutto ciò che mi serve per far bene, dipende da me e dal mio lavoro. Voglio riportare il Milan dove merita per la sua storia e l’amore dei suoi tifosi", ha concluso l'ex Real Madrid.