Le parole del direttore del direttore tecnico rossonero.
serie a
Milan-Napoli, Maldini: “Vincere vale doppio, Ibra leader dentro e fuori dal campo. Bel clima in rossonero? Vi dico tutto”
Il direttore dell'area tecnica rossonera, nel pre-gara del big match di "San Siro"
A pochi minuti dal big match contro il Napoli, in scena allo stadio "San Siro", Paolo Maldini, direttore dell'area tecnica del Milan, è intervenuto al microfono di "Sky Sport" per presentare la gara contro la compagine partenopea, allenata dall'ex rossonero Gennaro Gattuso. Di seguito le dichiarazioni del dirigente rossonero.
"Credo che la nostra recente storia deve farci capire che il Milan ha tante facce, ma una cosa deve sempre averla: lo spirito. E l'ha dimostrata nel 98% delle nostre partite nel 2020 e nel 2021. Questo spirito c'è sempre stata, poi a volte si cambiano gli interpreti e si fa fatica a fare la differenza. L'importanza della vittoria più per la rincorsa all'Inter o per l'eliminazione del Napoli dalla corsa Champions? Tutte e due. Con una vittoria si otterrebbero due risultati: quello di avere tutte le quinte a 10 punti, più o meno, e naturalmente non mollare nella rincorsa all'Inter. Ibra leader emotivo del Milan? Partecipa ad allenamenti, riunioni, momenti importanti fuori dal campo. L'importanza di Zlatan è in campo, ma anche per quello che ha costruito fuori con l'allenatore. Il segreto del bel clima che si respira al Milan? C'è una società che ha lavorato in una determinata maniera, un allenatore che si è allineato alle idee del club, ci sono dei giocatori che hanno dimostrato il proprio talento, per tanti essendo giovani anche inesperti. Le componenti sono tanti. Una continuità così si ha solo se tutti remano dalla stessa parte. Blindare Kessié? Sì, ci siamo già mossi. Per lui e quelli in scadenza 2022, anche per Calabria. Pian piano ci muoveremo anche per gli altri. Non abbiamo raggiunto neanche uno di questi obiettivi, ma ci stiamo lavorando. Se per me Gattuso è un grande allenatore? Sì, un allenatore in evoluzione continua. Ci siamo visti dentro questa volta invece che fuori. E' un allenatore in continua evoluzione, come lo è il calcio. Per rimanere al passo coi tempi devi essere aperto mentalmente e lui lo è, anche se hai avuto altre idee da giocatore magari".
© RIPRODUZIONE RISERVATA