Il presidente del Milan Yonghong Li non ha versato i 32 milioni di euro prestati dal fondo Elliott alla scadenza prevista dall'UEFA per il 6 luglio.
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Milan, l’investitore rivale di Commisso è Rybolovlev: ecco il patrimonio del presidente del Monaco…
Dmitry Rybolovlev e il Milan: l'attuale presidente del Monaco si sarebbe fatto avanti per acquistare il club rossonero da mister Li, facendo così concorrenza a Rocco Commisso
La proprietà cinese potrebbe saldare il debito domani ma il fondo americano avrebbe comunque il diritto di prendere le redini del club per poi rimetterlo sul mercato. Al momento Rocco Commisso è il principale interlocutore di Elliott, come ha nuovamente confermato lui stesso in giornata. Nell'ombra si starebbe però muovendo un nuovo ed importante imprenditore deciso ad acquistare la società rossonera. Si tratterebbe di Dmitry Rybolovlev, attuale presidente del Monaco e già accostato al Diavolo in passato. Il miliardario russo potrebbe però avere qualche problema se riuscisse a battere la concorrenza e diventare il numero uno del club di via Aldo Rossi. L'UEFA infatti non consente di avere due squadre dello stesso proprietario che partecipano alle competizioni europee. Questa possibilità al momento è comunque esclusa, in quanto il Milan non potrà giocare in Europa League durante la prossima stagione avendo violato le norme relative al Fair Play finanziario. La situazione potrebbe cambiare solo se il TAS dovesse ribaltare la sentenza dei vertici di Nyon.
IL PATRIMONIO DI RYBOLOVLEV
Il magnate russo Rybolovlev, come già detto attualmente proprietario del Monaco, vanta un patrimonio personale stimato in 9,1 miliardi di euro e sta osservando con grande interesse la situazione legata al club rossonero, tanto che starebbe pensando di lasciare club del Principato per lanciarsi in questa nuova avventura italiana. La scorsa estate l'imprenditore ha incassato circa 350 milioni di euro di plusvalenze grazie alle cessioni di Mbappé e Germain (Psg e Marsiglia), Bakayoko (Chelsea), Mendy e Bernardo Silva (Manchester City) e Allan Saint-Maximin (Nizza): un gruzzoletto niente male, a dimostrazione del fatto che il Monaco abbia puntato su elementi giovani e di spessore nel corso delle ultime stagioni, diventati ben presto dei veri e propri crack a livello internazionale.
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