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Milan-Lazio, Reina: “Cori razzisti? Non spetta a noi calciatori fermare il gioco”

Milan-Lazio, Reina: “Cori razzisti? Non spetta a noi calciatori fermare il gioco”

Il portiere dei rossoneri ha commentato gli episodi di razzismo accaduti durante la sfida contro i biancocelesti

Mediagol52

Continua a far discutere quanto accaduto durante la sfida tra Milan Lazio.

I due club si sono affrontati in occasione del ritorno delle semifinali di Coppa Italia: a trionfare sono stati i biancocelesti che grazie al gol di Joaquin Correa hanno conquistato un posto in finale. A far discutere tuttavia sono stati i cori e gli ululati partiti dagli spalti in direzione di Franck Kessie e Tiémoué Bakayoko: la piaga del razzismo continua dunque ad affliggere il mondo del calcio.

A commentare l'accaduto è intervenuto anche Pepe Reina, portiere dei rossoneri, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: "Kessie e Bakayoko? Secondo me si sono comportati benissimo, perché altrimenti avrebbero potuto fare diversamente. Tutti abbiamo sentiti i cori dai tifosi della Lazio. Ovviamente se ne occupava Romeo (il team manager, ndr) e noi pensavamo a giocare perché era una partita troppo importante. Onore a Baka e Franck, perché non hanno fatto altro che pensare al campo. Noi non dobbiamo fare questo. Loro hanno la possibilità di farlo, gli arbitri e la procura. E' il loro lavoro, non il nostro. L'unica cosa che potevamo fare era continuare a giocare a calcio. Sono loro che devono fermare il gioco. Lasciare l'Italia a causa dei cori razzisti? Non si deve arrivare a questi pensieri. Speriamo sia l'ultima volta. Bakayoko e Kessie sono persone che hanno la testa sulle spalle. Sanno che non tutti i tifosi sono così. Quelli sono dei cretini rimasti nel 1800. Dobbiamo voltare pagina. Dobbiamo essere forti nel lanciare il messaggio contro il razzismo, però purtroppo gli imbecilli ci sono dappertutto".