Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie a

Milan, la zampata di Rebic: “Ibrahimovic ha portato autostima e qualità. Gioco poco? Rispondo così…”

L'attaccante del Milan, Ante Rebic, sottolinea l'importanza dell'approdo di Zlatan Ibrahimovic alla corte di Stefano Pioli e analizza il suo rendimento in stagione.

Mediagol0

Ante Rebic, attaccante della Nazionale croata e del Milan, dopo la doppietta realizzata domenica a San Siro contro l'Udinese, sembra deciso a voler lasciare un segno indelebile nei cuori dei tifosi rossoneri.

Il classe 1993, intervistato dal noto quotidiano croato "Sportske Novosti", si è soffermato sulla stagione disputata dal Milan fin qui e sulla crescita in termini di fiducia e qualità portato dall'arrivo dell'ex centravanti dei Los Angeles Galaxy, Zlatan Ibrahimovic.

LA STAGIONE DEL MILAN- “La situazione non è certamente quella che ci aspettavamo prima dell’inizio della stagione, ma con il passare del tempo le cose stanno lentamente migliorando. La squadra è giovane e di qualità, quindi ci mette un po’ di tempo per iniziare a dare il meglio. Stiamo lavorando bene. Inoltre abbiamo preso alcuni giocatori esperti e di qualità in questo mercato, possono aiutarci molto. Zlatan Ibrahimovic, Asmir Begovic, Simon Kjaer… Dopo tutto, i risultati sono già visibili, nelle ultime quattro partite abbiamo fatto bene e abbiamo raggiunto i quarti di finale della Coppa Italia”.

IBRAHIMOVIC- Zlatan è uno dei migliori attaccanti nella storia del calcio, è sicuramente un rinforzo per il Milan, che potrà beneficiare della sua esperienza e della sua qualità sul campo. Inoltre, tutti noi, ci sentiamo meglio con lui e saremo in grado di migliorare. Ibra è un personaggio positivo che porta uno stato d’animo vincente nello spogliatoio. Io e lui parliamo spesso, è un ragazzo gentile e simpatico, spesso aiuta i giocatori più giovani con consigli. E’ un onore giocare con lui”.

LASCIARE UN SEGNO- “Ho fatto molti sacrifici di carriera per venire in un grande club come il Milan. Ho raggiunto questo obiettivo, ora voglio lasciare un segno qui. Voglio fare qualcosa per cui sarò ricordato. Scarso impiego finora? Il calcio richiede spesso molta pazienza. Anche se è difficile per i giocatori aspettare, non si può fare altro. Tuttavia, spetta all’allenatore decidere di chi ha bisogno per quella partita. Penso di aver giocato bene l’ultima partita del campionato, di aver segnato due gol importanti, di aver giocato anche in Coppa Italia molto bene. L’allenatore ha visto ed è convinto di poter contare su di me”.