serie a

Milan, la carica di Capello: “Ibrahimovic più maturo, ora è un leader vero. Scudetto? Ho le idee chiare

SHANGHAI, CHINA - APRIL 14:  Laureus World Sports Ambassador Fabio Capello speaks during a Goals For The Future for Football debate at the Shanghai Grand Theatre prior to the  Laureus World Sports Awards  on April 14, 2015 in Shanghai, China.  (Photo by Ian Walton/Getty Images for Laureus)

L'ex tecnico, Fabio Capello, sul momento magico dei rossoneri

Mediagol8

Fabio Capello è sorpreso dal rendimento del Milan in questo primo scorcio di campionato.

L' ex tecnico dei rossoneri negli anni '90, ha parlato al "Corriere della Sera", proprio del momento magico del Milan, attualmente capolista in Serie A con 23 punti, con un vantaggio di 5 punti sulle seconde, che sono rispettivamente i cugini nerazzurri dell'Inter ed il Sassuolo.

MILAN, ITALY - MARCH 12:  Former AC Milan players (L-R) Cesare Maldini, Jose Altafini and Fabio Capello during the UEFA President's Award at Giuseppe Meazza Stadium on March 12, 2012 in Milan, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Secondo l'allenatore friulano, il Milan non corre il rischio di risentire dell’assenza, causa infortunio muscolare, dell’attaccante svedese Zlatan Ibrahimovic, top scorer e stella della squadra di Stefano Pioli.

Ecco le parole dell'ex tecnico della Roma dello scudetto 2000/2001 : "Milan Ibra-dipendente? Non credo. Ora Ibrahimovic è molto più maturo, è diventato un leader vero. Non si limita più a portare i suoi gol, la sua differenza. Ora è un leader adulto. La squadra ha recepito la sua voglia di vincere, la sua mentalità. Basta guardare il linguaggio del corpo dello svedese".

UNO SCUDETTO POSSIBILE - "Giocano spensierati, liberi, senza ossessioni, si vede. Ma con un’identità precisa. Sanno cosa vogliono: vincere. E devono continuare così. Ora è un passaggio delicato, toccherà a Pioli, alla società, ai dirigenti: bisogna trovare la chiave mentale per gestire il momento, alzare pian piano gli obiettivi senza alzare le aspettative. La vittoria di Napoli è stata una prova di forza impressionante. Mi ha però colpito enormemente anche il successo sulla Fiorentina, per la facilità, la risolutezza. Il Milan lì si è imposto da grande, senza soffrire, gestendo, come le grandi squadre. Senza ansia. E soprattutto, senza Zlatan Ibrahimović".

I GIOVANI CRESCONO SENZA PUBBLICO- "San Siro quando borbotta si sente. Inevitabile che sui giovani potesse incidere. L’atmosfera ovattata, da accademia, dà loro una mano: possono esprimersi senza la paura e l’ansia di sbagliare un passaggio. Ma credo che fosse così soprattutto in estate. Ora l’autostima è diversa. Sono sicuro che, pubblico o non pubblico, oggi il Milan sarebbe comunque là in cima" - ecco quanto sottolineato da Fabio Capello.