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Milan, Ibrahimovic si allontana dai rossoneri: lontano il rinnovo. Tre ipotesi per il futuro di Zlatan…

MOSCOW, RUSSIA - JUNE 17:  Fomer Sweden International Zlatan Ibrahimovic looks on prior to the 2018 FIFA World Cup Russia group F match between Germany and Mexico at Luzhniki Stadium on June 17, 2018 in Moscow, Russia.  (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

Zlatan Ibrahimovic, da gennaio alla corte di Milanello, potrebbe già lasciare il capoluogo lombardo dopo appena sei mesi

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Il poco fortunato mandato di Chief Executive Officier di Zvonimir Boban, già ex leggenda rossonera, complica e non poco la situazione societaria dal punto di vista dell'organigramma dirigenziale e della rosa.

Da giugno 2019 a marzo 2020, l'ex CEO è stato affiancato dal direttore dell'aerea tecnica, Paolo Maldini, in questi ultimi giorni colpito da CoVid-19. Su queste due ex leggende, l'interno ambiente di Milanello ha riposto la propria fiducia per una rinascita calcistica. La campagna acquisti portata avanti dai due dirigenti ha, però, prodotto scarsi risultati in termini di classifica: dall'esonero dell'ex tecnico Doriano, Marco Giampaolo all'ingaggio di una vecchia conoscenza nerazzurra, Stefano Pioli. A quest'ultimo, il fondo Elliot, presieduto da Paul Singer, ha voluto regalare un'arma in più per l'assalto all'Europa: lo svedese Zlatan Ibrahimović. E dall'arrivo del trentottenne, le sorti della compagine rossonera sono mutate in meglio.

Il lungo corteggiamento messo in atto dai due dirigenti ha convinto l'attaccante svedese ad accettare la causa milanista. Ma lo scorso 7 marzo, l'amministratore delegato Ivan Gazidis, con una nota ufficiale, ha comunicato di aver sollevato dall'incarico di CEO l'ex calciatore croato: fatto che complica, a sua volta, la permanenza di Paolo Maldini. E se la situazione prenderà questo corso, Zlatan si troverebbe a dover affrontare un'ipotetica  prossima stagione senza alcun punto di riferimento.

La pandemia da Coronavirus che si è progressivamente radicata nel mondo ha costretto, com'è giusto che sia, alla sospensione temporanea delle manifestazioni sportive fino a data da destinarsi. Se la Serie A non dovesse riprendere il suo normale svolgimento, allora potrebbe già considerarsi conclusa la seconda vita rossonera dell'ex numero nove di Barcellona ed Inter. Ipotesi e congetture che si incastrano perfettamente con i malumori di cui Ibrahimovic si è reso protagonista nell'ultimo mese: la sua famiglia è rimasta in Svezia e, dunque, in questo periodo di isolamento, la mancanza dagli affetti più cari ha preso il sopravvento spingendolo a valutare se protrarre di un anno un'avventura lontana dalla madre patria e a pensare di lasciare il calcio giocato già questa stagione.

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