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Milan-Hellas Verona, Pioli: “Soddisfatto del mercato, ora testa a domani. Kjaer e Ibra out, Krunic…”

Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico rossonero Stefano Pioli alla vigilia di Milan-Hellas Verona

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Parola a Stefano Pioli.

Il tecnico rossonero, alla vigilia del match contro l'Hellas Verona valida per la ventiduesima giornata del campionato di Serie A, ha parlato del momento che i suoi stanno vivendo e del mercato di gennaio: "Sono felice che il mercato sia finito, siamo rimasti concentrati sul nostro lavoro, e sono state fatte le cose giuste. I voti non li do, ma sono soddisfatto del mercato fatto. Abbiamo un gruppo coeso e compatto. Abbiamo sottovalutato che abbiamo fatto inserimenti importanti a inizio gennaio, inserendo gente di spessore e qualità. Ibra e Kjaer ci danno esperienza, poi anche giocatori giovani di prospettiva. Cessioni Suso e Piatek? Non abbiamo avuto problemi, nel calcio cambiano velocemente tante situazioni. Si va avanti".

A proposito, invece, della gara di domani pomeriggio: "Il Verona sta bene, stanno facendo un ottimo lavoro e si presenteranno a San Siro con determinazione, loro corrono tanto. Per noi è stata una settimana particolare, abbiamo più di un problema. Abbiamo fatto un bel mese di gennaio ma il mese è finito e ora non conta più nulla. Abbiamo due obiettivi importanti da raggiungere. La testa però è solo alla gara di domani, solo con questa mentalità possiamo migliorare la classifica. Sono 2-3 giorni che Kjaer e Zlatan hanno l'influenza e non so se riusciamo a convocarli, problemi anche con Krunic, abbiamo qualche difficoltà. Per il derby saranno a disposizione. A centrocampo recuperiamo Biglia settimana prossima. Avremo una partita dispendiosa. Abbiamo delle assenze importanti e diverse situazioni da analizzare. Rebic deve sempre ambire a migliorare e crescere, può ancora fare meglio nei tempi dei movimenti, quando prova a fare la giocata decisiva. Paquetà? E' un giocatore del Milan e deve fare la stessa cosa dei suoi compagni, deve dare il massimo quando viene chiamato in causa".