In occasione dei Laureus Awards, kermesse dedicata alla consegna dei premi destinati agli atleti di varie discipline che si sono distinti per i loro successi nell'anno solare 2019, l'ex calciatore rossonero, Ruud Gullit, 57 anni, ha parlato in merito al presente e al futuro del Milan. Il pallone d'oro 1987 è un componente dell'Academy che deciderà, nella giornata di oggi a Berlino, i profili meritevoli di ricevere il prestigioso riconoscimento. Punto di forza dello straordinario Milan targato Arrigo Sacchi, il fenomeno olandese si è soffermato sul momento vissuto dal calcio italiano e nella fattispecie sulle prospettive del club rossonero.
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Milan, Gullit indica la strada: “Serve chiarezza, non si capisce chi è il proprietario del club rossonero. Vorrei Rijkaard in panchina, Boban e Maldini…”
L'ex centrocampista offensivo olandese del Milan suggerisce soluzioni per riportare il club rossonero ai fasti di un tempo non lesinando qualche freccia all'attuale proprietà
«É difficile che il Milan faccia bene. Non ha ancora uno stadio suo, e sappiamo quanto sia importante oggi. Ma soprattutto - sottolinea Gullit - non sai chi sia davvero il proprietario e che cosa voglia. La società è passata di mano due volte negli ultimi anni e non c’è chiarezza. Con la Juventus conosci qual è la proprietà e cosa ha in mente. Nel caso del Milan non riesci a capire se lo gestiscono solo per un investimento o con un’idea precisa. Dev’esserci trasparenza, altrimenti avere successo è impossibile. Spero che lascino lavorare Maldini e Boban, sanno cosa fare». Sul talento trentottenne di Malmö, Zlatan Ibrahimović, l'ex Sampdoria si è così espresso: «Ha dato una grossa spinta e con lui la squadra ha più coraggio». Poi da buon fautore e sostenitore del calcio all'olandese suggerisce il nome dell'allenatore giusto che farebbe svoltare il Milan: «E perché non Rijkaard? Vuoi attaccare? Allora devi prendere un olandese... C’è stato Seedorf, lo so. Ha pagato l’inesperienza. Non gli hanno dato tempo». Infine, l'ex calciatore nativo di Amsterdam si lascia andare ad alcune dichiarazioni sull'avvincente lotta scudetto «La Juve soffre, meglio... Sembra strano detto da un milanista ma ho visto Conte al Chelsea e ho un po’ un debole per lui. Naturalmente allena l’Inter, dunque non voglio che batta il Milan e devo parlare sottovoce: ma lui spinge tantissimo con società e squadra, sa cosa vuole e lo fa funzionare. Ha chiesto Lukaku a tutti i costi, in tanti erano scettici e invece Lukaku ha sfondato».
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