Parola a Olivier Giroud. L'attaccante francese del Milan è già carico in vista dell'importante derby di Serie A contro l'Inter. I nerazzurri comandano attualmente la classifica e cercano l'allungo decisivo proprio sui rossoneri, vogliosi di riscatto dopo il pareggio per 0-0 contro la Juventus e la sconfitta interna di due turni fa contro lo Spezia. Il centravanti campione del mondo con la Francia ha detto la sua in merito a svariate tematiche nell'intervista rilasciata ai microfoni di StarCasinòSport, parlando anche del suo rapporto interno e della stima calcistica nei confronti di Zlatan Ibrahimovic. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni: "Ibra un idolo? Non mi piace questa parola, perché il mio idolo è Gesù Cristo. Ammiravo Shevchenko e Ibrahimovic, ma non gliel'ho ancora detto a Zlatan... A 20 anni lui era già il top; non comprai la sua maglia, ma i miei amici me la regalarono. Magari me la farò firmare da Ibra. Crediamo allo Scudetto.Ora abbiamo un'importante partita contro l'Inter. Se vinciamo abbiamo una buona opportunità di esserci alla fine. Ho giocato e segnato nel primo derby contro il Tottenham, era una cosa troppo importante per i tifosi dell'Arsenal".
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Milan, Giroud vede il derby: “Scudetto un obiettivo. Ibrahimovic idolo, top assoluto”
Il punto dell'attaccante francese dei rossoneri in merito al prosieguo della stagione e al sempre più vicino derby contro l'Inter
"Il mio primo obiettivo è di vincere lo Scudetto con il Milan, poi ciò che verrà viene di conseguenza... È un bonus per me, ho nella testa solo il Milan e la mia famiglia. Pioli o Wenger? Loro sono diversi. Wenger era un allenatore molto esperto, molto molto calmo: raramente si arrabbiava o urlava. Pioli per fare le cose bene e giocare il nostro calcio ci mette tanta passione, ha temperamento; gli piace parlare forte per infonderci motivazioni e le idee di gioco. Sono molto diversi, ma mi piacciono entrambe le personalità".
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