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Milan, Giroud: “Potevo andare alla Juventus con Pirlo! Dybala top, non mi fido”

Milan

Le dichiarazioni di Olivier Guroud, attaccante del Milan, presenta la prossima gara di Serie A dei rossoneri contro la Juventus. Il francese svela anche alcuni retroscena che lo hanno portato alla corte di Pioli

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Dopo la sconfitta amara contro lo Spezia, il Milan torna in campo per la ventiduesima giornata di Serie A contro la Juventus, match in programma domenica 23 gennaio alle 20:45.

I rossoneri si trovano attualmente al secondo posto in classifica, a sole due lunghezze dall'Inter capolista. Nella prossima gara contro la Juventus, spera di avere una chance da titolare Olivier Giroud, al momento però le sue quotazioni sono inferiori a quelle di Ibrahimovic. L'attaccante francese ha presentato la gara di domenica ai microfoni de "Il Corriere dello Sport", soffermandosi anche su un retroscena di mercato prima del suo approdo al Milan. Di seguito le sue dichiarazioni:

"Dopo la sconfitta di lunedì abbiamo ripreso a guardare avanti. Naturalmente abbiamo analizzato gli errori commessi per migliorare ancora, ma nel calcio dopo un risultato negativo, non puoi fossilizzarti su quello: è necessario voltare pagina e ripartire subito. Ora, dunque, massima concentrazione sulla Juventus: sarà una grande partita e abbiamo bisogno di una prestazione migliore rispetto a quella con lo Spezia. Lo sappiamo. Ci serve una prova eccezionale per batterla. Juventus? Non sono partiti bene, ma questo non vuol dire che non sono forti. Ammetto che mi aspettavo di vederli in corsa per lo scudetto perché la Juve è sempre la Juventus. Al di là della classifica e della partenza negli ultimi giorni di mercato di Cristiano Ronaldo, il loro miglior giocatore, hanno comunque un organico fatto di elementi importanti come per esempio Dybala, il loro playmaker offensivo, un elemento chiave e un campione. Forse hanno pagato i tanti infortuni, ma a livello di qualità e quantità sono tra i migliori d’Italia. Ecco perché non mi fido della Juventus: è in un buon momento e dovremo affrontarla nel giusto modo. E’ una squadra esperta e sottovalutarla sarebbe un errore. Sono stato vicino alla Juve, è successo nell’estate 2020, con Pirlo allenatore, ma ho preferito restare al Chelsea dove volevo giocarmi le mie chance. Visto come si è conclusa la stagione, ho preso la decisione giusta".

 

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