Parola a Davide Calabria.
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Milan, Calabria: “Noi al top con Ibrahimovic. Calhanoglu? Ora voglio batterlo”
Le parole del difensore del Milan: "L’Inter è un passo avanti a tutte perché è campione d’Italia e dunque favorita d’obbligo"
Fresco di rinnovo fino al 2025, Davide Calabria, è stato intervistato dal “Corriere dello Sport“ per parlare della prossima stagione. Diversi i temi caldi analizzati dal difensore, tra questi quelli relativi alla sua mancata partecipazione a Euro 2020 e quelli legati alle sue ambizioni future.
"Mi sento bene e martedì sono rientrato in gruppo. Europeo perso per l'operazione? Non ho rimpianti e sono contento che l’Italia abbia vinto l’Europeo. La scelta di operarmi l’ho presa insieme a Pioli e non credo che sarei stato convocato: Mancini non mi aveva telefonato né inserito tra i pre convocati. Visto com’è andata, giusto così. Nel 2022 c’è il Mondiale e spero di esserci. Mancini mi ha convocato, ma non l’ho conosciuto perché aveva il Covid. Su di me ha speso belle parole che ho apprezzato molto. Darò il massimo per riconquistare la maglia azzurra, che è un mio obiettivo. Posso rientrare nel giro: dipenderà solo dal mio rendimento".Sul passaggio di Calhanoglu all'Inter: "Anche in questo caso non so le dinamiche della trattativa e non mi piace commentare le scelte degli altri. Se lo riteneva giusto, ha fatto bene ad andare all’Inter. Gli auguro il meglio e sarò contento di rivederlo al derby, ma state certi che darò tutto per batterlo".
Sullo Scudetto: "L’Inter è un passo avanti a tutte perché è campione d’Italia e dunque favorita d’obbligo. Subito dietro metto la Juventus di Allegri che, come organico e monte ingaggi, non teme confronti. Noi dobbiamo cercare di fare il meglio possibile. Lo scorso anno siamo arrivati secondi e nessuno pensava che avremmo potuto raggiungere quel risultato perché i favoriti per il titolo erano le formazioni arrivate tra le prime quattro la stagione precedente. Se adesso nessuno crederà in noi, tanto meglio. L’obiettivo è continuare a migliorare".
Sull'importanza di Ibrahimovic per la squadra: "Con Ibra tutto l'anno scorso? Non lo so, ma fino a quando lo abbiamo avuto, siamo stati davanti noi. Ibra è un fuoriclasse e mi auguro che torni il prima possibile perché ha avuto un infortunio non piacevole. Quando si è fatto male, a novembre, per un po’ abbiamo tenuto duro, ma alla lunga ci è mancato. Se avesse giocato sempre, avremmo di sicuro conquistato più punti perché per i difensori non è facile affrontarlo. Quando non c’era, abbiamo dovuto cambiare qualcosa".Sulla fascia da capitano: "Nella rosa sono quello che indossa la maglia rossonera da più stagioni. Quello della fascia, però, sarà un dibattito al nostro interno. Pioli sa ciò che penso e io so cosa pensa lui. Non mi cambia la vita avere al braccio un pezzo di stoffa, ma non nascondo che essere capitano del Milan mi renderebbe orgoglioso".
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