Una crisi che dura da troppi anni.
serie a
Milan, Ambrosini: “Troppa confusione, servono idee chiare. Ibrahimovic? Dipende dalle sue ambizioni”
L'ex centrocampista del Milan ha commentato la crisi che sta vivendo il club rossonero negli ultimi anni
Sono passati ormai dieci stagioni da quando il Milan ha conquistato per l'ultima volta il campionato di Serie A: da quel momento in poi il club rossonero ha iniziato un lungo periodo di crisi, senza riuscire a qualificarsi per la Champions League addirittura dal 2013. Una statistica abbastanza assurda, se si pensa che il Milan è la squadra italiana ad aver vinto più volte la competizione europea più prestigiosa, e con sette trofei in bacheca è la seconda nella classifica all-time dopo il Real Madrid (che ha conquistato il titolo per ben tredici volte).
Nel corso di questi anni sulla panchina del Milan si sono susseguiti tantissimi allenatori, ma soltanto con l'arrivo di Marco Giampaolo sembra finalmente arrivato il momento di attuare una rivoluzione sia a livello tattico ma soprattutto a livello mentale: con l'approdo in dirigenza di figure dal calibro e dalla grande importanza storica come Paolo Maldini e Zvonimir Boban, l'obiettivo era soprattutto quello di riportate nei giocatori quella mentalità vincente che era sempre appartenuta al club rossonero. L'avventura dell'ex tecnico della Sampdoria non è andata però per il meglio, e al suo posto è subentrato Stefano Pioli il quale ha subito dato una scossa non indifferente ai suoi giocatori: grazie anche al ritorno di Zlatan Ibrahimovic, il Milan ha cominciato a giocare con grande qualità mettendo in difficoltà anche le top della Serie A come la Juventus in occasione del match valido per le semifinali di Coppa Italia.
A commentare il momento del club rossonero è intervenuto un ex d'eccezione, Massimo Ambrosini, che ha parlato così ai microfoni di Sky Sport: "Ci vogliono chiarezza, idee e condivisione. Da anni si parla di queste cose e di un nuovo progetto ogni anno. È innegabile che al Milan ci sia troppa confusione, la società non può permettersi di non avere idee chiare. Io vorrei capire chi prende le decisioni e chi si assume le responsabilità. Secondo me Pioli sta facendo un ottimo lavoro. Su Ibrahimovic, bisogna capire quali sono le sue ambizioni. Era arrivato con uno spirito diverso dal vecchio Ibra e si era calato in questo Milan in modo intelligente: ora bisogna capire se vorrà andare avanti così o alzare l'asticella".
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